sabato 4 marzo 2017

TURISMO I cInque più famosi luoghi dello spirito in ASIA


Non bisogna certo essere particolarmente religiosi per farsi affascinare dall’atmosfera spirituale dei luoghi sacri. E in Asia sono davvero numerosi i luoghi di pellegrinaggio carichi di significato religioso, ricercati sia dai credenti del Buddismo che da quelli dell’Induismo. I luoghi seguenti ci permetteranno approfondire la spiritualità asiatica a livello culturale e di lasciarE alle spalle, almeno temporaneamente, la mondanità tipica dell’Occidente (Tripwolf)


Vedi Varanasi e poi muori
Quanto sia antica Varanasi, nota anche con il nome di Benares, nessuno lo sa di preciso; in ogni caso, la città del dio Shiva ha più di 2500 anni ed è quindi una delle più antiche del mondo. Varanasi è situata sul Gange e riveste un significato enorme nell’Induismo indiano, come meta di pellegrinaggio e luogo di cremazione. Facendo il bagno nel Gange, infatti, gli induisti si purificano dai propri peccati. Si dice che chi si fa cremare in uno degli appositi luoghi di cremazione, i Ganga Ghat, per poi far spargere le proprie ceneri nel Gange, riuscirà a infrangere il ciclo eterno della reincarnazione.
A Varanasi la spiritualità si respira nell’aria in modo tangibile, ad esempio quando ci si perde nei piccoli vicoli fra i numerosi templi. I più mattinieri possono partecipare a un tour in barca guidato e ammirare dall’acqua le esequie rituali sui Ganga Ghat, mentre il sole sorge lentamente a illuminare il Gange.

Lhasa, la città sul tetto del mondo
Fra le cime nevose del Tibet si trovano diversi magnifici monasteri, come per esempio il Tempio di Jokhang, a cui per tradizione i tibetani girano intorno in senso orario percorrendo i sentieri di preghiera. Il simbolo più famoso della capitale tibetana, Lhasa, è però il palazzo del Potala rosso e bianco, situato sul “Monte Rosso”, la vecchia sede del governo del Dalai Lama, che troneggia su Lhasa come un gigantesco monumento. Ad un’altitudine di 3700 metri l’aria diventa più rarefatta e, proprio per questo, la vista sulla città vecchia e sul panorama tibetano è davvero conciliante.

Bali, isola degli dei e dei demoni
Bali non ha più bisogno di essere lodata come luogo di villeggiatura: con le sue piacevoli temperature medie di 30 gradi e una vera e propria ricchezza di spiagge da cartolina, quest’isola nell’Oceano Indiano è la località ideale per rilassarsi ed è particolarmente popolare fra i backpacker. Bali è a prevalenza induista e la religione è fortemente intrecciata nella quotidianità, contribuendo così a plasmare l’identità dei suoi abitanti. Pare che a Bali ci siano più di 20.000 edifici religiosi e che gli indigeni abbiano sempre a disposizione un tempio vicino a casa, in cui pregare più volte al giorno e fare sacrifici. Bali è diventata nel frattempo un luogo di villeggiatura molto popolare, ma anche qui non mancano le località isolate e le spiagge deserte, come per esempio nella parte a sud e a sud-ovest dell’Isola di Lombok.

Sul fiume Mekong, fra Thailandia e Laos
Mentre il sud della Thailandia è più noto per le sue isole e i suoi luoghi di villeggiatura, il nord è il centro religioso buddista della zona, con il suo cosiddetto Triangolo d’Oro. Qui Thailandia e Laos si dividono il fiume Mekong su cui, secondo il folklore tailandese, veglia la dea serpente dalle sette teste, Naga. Facendo una crociera sul Mekong si può capire facilmente l’importanza del buddismo in questi paesi, dato che il fiume è costeggiato da gigantesche statue di Buddha, monasteri rocciosi e templi.

La sacra impronta: Adam’s Peak (Sri Lanka)
Chi ha detto che religioni diverse non possono convivere una a fianco dell’altra? Il luogo di pellegrinaggio Adam’s Peak, un monte dello Sri Lanka alto 2243 metri, va scalato almeno una volta nella vita secondo le credenze buddiste-cingalesi, dato che sulla sua cima è situato un monastero che ospita un’importante reliquia: l’impronta di un piede in cui i Buddisti credono di riconoscere l’impronta di Buddha. Per gli induisti si tratta invece dell’impronta di Shiva, per i mussulmani di quella di Adamo, mentre i cristiani sono convinti che si tratti dell’impronta di San Tommaso Apostolo. Questo luogo di pellegrinaggio è quindi ricercato da tutti i gruppi religiosi.
 

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