sabato 21 gennaio 2017

"Proteggiamoci a vicenda", tantissime le donne in marcia contro TRUMP. A Washingon e nel mondo




WASHINGTON, 21 gennaio -  "Siamo tutti sotto attacco e solo noi possiamo proteggerci a vicenda. Restiamo uniti, marciamo insieme, per i prossimi quattro anni". Questo l'appello lanciato dall'attrice America Ferrera aprendo a Washington la manifestazione di protesta contro il neo presidente Donald Trump che vede gia' in piazza migliaia di persone pronte a marciare lungo il National Mall nella capitale. Una mobilitazione cui aderiscono molte personalita', volti noti dello spettacolo, artisti, tra cui Scarlett Johansson, Ashley Judd e Michael Moore. ''Grazie per parlare e marciare per i nostri valori. E' importante come sempre. Ritengo che siamo sempre piu' forti quando siamo insieme'' twitta Hillary Clinton, rifacendosi allo slogan della sua campagna elettorale, 'Stronger Togheter'.

La protesta contro Donald Trump si fa 'globale' e si attende fino ad un milione di persone nelle piazza di tutto il mondo con manifestazioni e marce ispirate alla massiccia mobilitazione a Washington per la 'marcia delle donne'. Da Londra a Berlino, da Atene a Parigi, da Milano a Roma, da Sidney a New Delhi a Stoccolma si sono già svolte o sono in corso numerose dimostrazioni.

E dal sito della Casa Bianca 'spariscono' sezioni clima, diritti' - Le pagine sui diritti civili, il cambiamento climatico e i diritti Lgbt spariscono dal sito della Casa Bianca di Donald Trump. La sezione sul cambiamento climatico è stata sostituita da An American First Energy Plan, in cui non si parla di clima e si afferma che il presidente "è impegnato a eliminare le politiche non necessarie e dannose come il Climate Action Plan''. La pagina sui diritti civili è stata rimpiazzata dalla sezione Standing Up for Our Law Enforcement Community, in cui i timori su come la polizia agisce vengono sostituiti dalla richiesta di aumentare il numero delle forze dell'ordine. Nel sito le parole 'nero' o 'afro-americano' non compaiono in nessuno dei documenti sulle prossime politiche di Trump, cosi' come non c'e' una sezione dedicata a uno dei temi che ha piu' cavalcato nella campagna elettorale, l'immigrazione.
   

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