lunedì 23 gennaio 2017

ALLERTA MALTEMPO, allagamenti e scuole chiuse in CALABRIA



Una violenta ondata di maltempo, con temporali e vento forte, si è abbattuta sulla Calabria, colpendo soprattutto il Reggino. Su alcune località, in 12 ore, sono caduti oltre 200 millilitri di pioggia. Alcune famiglie hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni nelle frazioni di Melito Porto Salvo, dopo che il torrente Tuccio ha rotto un argine. Fiumi esondati, allagamenti e frane in Sicilia tra le province di Ragusa, Siracusa e Catania.
Disagi in Calabria - Scuole chiuse a Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone e in gran parte dei Comuni della fascia ionica. Nella stessa zona è a rischio isolamento un istituto per disabili, a causa di un muro sull'unica strada di collegamento che rischia di crollare. Sorvegliato speciale il fiume Budello, a Gioia Tauro, che per due volte ha superato il livello di guardia durante la notte e che in passato è esondato più volte. A preoccupare è anche la Locride, viste le alluvioni che hanno indebolito il territorio nel 2015 e nel 2016.

Straripa torrente, allagata zona industriale Catania - I violenti temporali che hanno investito Catania hanno provocato l'esondazione del torrente Forcile, che ha allagato alcune aree della zona industriale. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno ricevuto oltre 60 richieste di intervento per acqua in cantine e negozi, ascensori bloccati e per soccorsi ad automobilisti rimasti bloccati.

Esondati due fiumi nel Siracusano, strade bloccate - Durante la notte, le forti piogge hanno provocato la chiusura di numerose strade nel Siracusano. La Strada statale 194, all'altezza del bivio Iazzotto, è stata chiusa per lo straripamento del fiume San Leonardo. A Brucoli il villaggio Gisira è rimasto isolato a causa dello straripamento del fiume Porcaria. Sulla strada provinciale 28 Sortino-Solarino, in contrada Fusco, si è verificato uno smottamento con pietre cadute sulla strada. I detriti sono già stati rimossi dai vigili del fuoco. A Floridia, si è assistito al cedimento di 30 metri di un muro comunale di circa 50 metri, che ha danneggiato un palo della luce.

Forte pericolo valanghe sull'Appennino centrale - Il pericolo valanghe è ancora elevato sull'Appennino centrale, in particolare su quello abruzzese. L'abbondantissima neve caduta non è coesa ed è instabile. Questa situazione fa sì che il pericolo valanghe venga classificato al livello 4 (forte) su tutta la dorsale appenninica, iniziando dall'Appennino marchigiano meridionale fino a quello abruzzese e molisano. In tale area sono possibili distacchi spontanei di valanghe di media grandezza a tutte le esposizioni dai pendii più ripidi e lungo i percorsi abituali. Tali eventi, convogliandosi lungo colatoi e canaloni, potrebbero portare danni e disagi alle vie di comunicazione.

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