venerdì 12 giugno 2015

L'aggressione del capotreno a VILLAPIZZONE, arrestati due salvadoregni ventenni: tentato omicidio

MILANO, 12 giugno - Due salvadoregni ventenni sono stati arrestati dalla Squadra Mobile di Milano nell'ambito delle indagini coordinate dal procuratore aggiunto Alberto Nobili e dal pm Lucia Minutella con l'accusa di tentato omicidio per l' aggressione al capotreno e al suo collega. Apparterrebbero alla gang di latinos 'MS13'. Il presunto esecutore materiale della brutale aggressione aveva nascosto il machete nei pantaloni. La polizia sarebbe in cerca di altri due sudamericani.
"Ho avuto molta paura, ma ora mi sento più sollevato: la cosa più importante e che potrò riabbracciare la mia bimba di 5 mesi". Così ha detto il capotreno Carlo Di Napoli aggredito al segretario lombardo del Pd Alessandro Alfieri che è andato a trovarlo all'ospedale di Niguarda. 
"Si e' trattata di una lesione molto grave ma il braccio per il momento è salvo", affermano  fonti dell'ospedale di Niguarda. L'uomo, che ha riportato la sub-amputazione del braccio sinistro, è stato sottoposto ad un intervento di otto ore con numerosi chirurghi specialisti. "Si è cercato di preservare la funzionalità dell'arto ma solo nei prossimi giorni si potrà sciogliere la prognosi se tutto è andato a buon fine".
"Questa è la notte più brutta e lunga della mia vita, mio marito è una roccia anzi la nostra roccia!". Lo ha scritto ieri sera sulla sua bacheca di Facebook la moglie di Carlo Di Napoli. "Non pensavo di essere circondata da così tante persone che ci vogliono bene! Grazie, io non mollo e neanche Carlo!", continua il messaggio della donna, che pochi mesi fa ha avuto un bambino con il ferroviere ferito.

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