lunedì 8 giugno 2015

GIORNATA DEGLI OCEANI, solo il 4% delle aree marine è tutelato


AMSTERDAM, 8 giugno - Le aree marine protette tutelano, sulla carta, meno del 4% degli  oceani del Pianeta, con i target internazionali che variano tra il 10% entro il 2020 e il 30% entro il 2030. A mancare sono però i soldi, anche se ogni dollaro investito ne renderebbe almeno tre fra posti di lavoro, risorse e servizi. Il dato emerge da una ricerca commissionata dal Wwf all'università di Amsterdam in occasione della Giornata mondiale degli oceani, che ricorre ogni 8 giugno.
Lo studio ha preso in esame l'estensione delle aree marine protette al 10 e al 30% degli oceani, scoprendo che il ritorno in termini economici sarebbe tra i 490 e i 920 miliardi di dollari nel periodo 2015-2050. Accanto ai benefici materiali, la tutela potrebbe arginare alcuni dei fattori che minacciano gli oceani, sottoposti a pesca eccessiva, inquinamento e distruzione degli habitat. Altra fonte di pericolo è l'acidificazione delle acque causata dal cambiamento climatico, che ha impatti severi sulle barriere coralline e gli altri ecosistemi marini.
"Non possiamo continuare con il sovrastruttamento e il sottoinvestimento", ha detto Marco Lambertini, direttore generale del Wwf Internazionale. "Gli oceani stanno collassando davanti ai nostri occhi, ma la buona notizia è che esistono gli strumenti per risolvere il problema. Esempi reali provano che le aree marine protette funzionano, e solide analisi economiche dimostrano che vale la pena di investire".

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