LONDRA, 14 giugno - E' festa grande a casa King. Il piccolo Ashya, oggi 6 anni, è tornato alla vita dopo aver sconfitto un tumore al cervello e ora nella sua casa in Gran Bretagna gioca, parla e scherza con i suoi fratelli. Il piccolo fu al centro di un caso internazionale: i genitori lo rapirono dall'ospedale inglese dove era in cura e lo portarono in Spagna, dove furono arrestati. Poi il rilascio e il viaggio della speranza a Praga, dove Ashya è stato curato fino alla guarigione con la protonterapia.
Ashya fu protagonista di una fuga rocambolesca dall'Inghilterra alla Spagna, perché i suoi genitori non volevano accettare le cure tradizionali, come la chemioterapia, fornite nel loro Paese e lo rapirono dall'ospedale dove era ricoverato in gravi condizioni.
La volontà dei King era di sottoporre il figlio a fasci di protoni che uccidono le cellule malate. Così, dopo la caccia in tutta Europa, la fuga finì in Spagna con l'arresto di mamma e papà King. Poi, il viaggio a Praga e la protonterapia che ha portato alla guarigione dal terribile male il piccolo.
Ora c'è solo spazio per i festeggiamenti, anche se il padre sottolinea: "Se fossimo rimasti in Gran Bretagna, Ashya non sarebbe qui".
La volontà dei King era di sottoporre il figlio a fasci di protoni che uccidono le cellule malate. Così, dopo la caccia in tutta Europa, la fuga finì in Spagna con l'arresto di mamma e papà King. Poi, il viaggio a Praga e la protonterapia che ha portato alla guarigione dal terribile male il piccolo.
Ora c'è solo spazio per i festeggiamenti, anche se il padre sottolinea: "Se fossimo rimasti in Gran Bretagna, Ashya non sarebbe qui".
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