Francesco Becchetti |
La stessa accusa anche per sua madre Liliana Condomitti, il suo collaboratore italiano Mauro de Renzis, nei cui confronti è stato emesso un ordine di arresto, ed Erjona Troplini, una collaboratrice albanese, finita in manette. Arrestata anche la dipendente di una banca a Tirana che avrebbe aiutato le "sospette transazioni" di Becchetti.
Su ordine di una corte di Tirana è stato effettuato il sequestro del pacchetto azionario di Becchetti, in cinque società registrate in Albania dove l'imprenditore albanese deteneva il 60 per cento, tra cui anche Agon Set, proprietaria di Agon Channel in Albania. Sotto sequestro anche tutti I conti correnti attestati a lui ed alle sue societa'. L'inchiesta su Becchetti è stata avviata lo scorso anno, ed ha riguardato la sua attività nel settore dell'energia, ed in particolare il progetto per la costruzione di una delle più grandi centrali idroelettriche del paese, mai realizzata. Gli inquirenti sospettano che nel periodo 2007-2013, Becchetti, abbia messo su "un gigantesco schema di riciclaggio" che gli avrebbe fruttato, secondo la procura albanese "alcuni milioni di euro". Becchetti avrebbe inoltre evaso anche il fisco per una somma di oltre 5 milioni di euro. Tutti soldi che gli inquirenti sostengono siano investiti nelle sua altre società in Albania o finiti nei suoi conti bancari. L'avventura italiana del canale, nato un anno prima in Albania, parte poco meno di un anno fa, il primo dicembre del 2014, presentata con una grande festa a Milano con ospiti tanti volti della tv italiana reclutati dall'intraprendente imprenditore. Becchetti, romano, 49 anni, un passato nel settore energetico, tra centrali idroelettriche e trasformazione dei rifiuti, aveva prima già investito nell'editoria cartacea in Albania. Non solo, aveva anche acquistato anche una squadra della terza serie inglese, il Leyton Orient. A Tirana la tv è ospitata in un capannone di 2000 metri quadri, 7-8 metri di altezza, dove c'e' la redazione, lo studio, tecnici, artisti e giornalisti.
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