ROMA, 14 giugno - E’ in corso, dalle prime luci dell’alba, un’operazione antidroga dei carabinieri del comando provinciale di Roma per dare esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di 33 persone, appartenenti a un’organizzazione criminale dedita al narcotraffico, radicata a Roma, con base operativa e logistica nel quartiere di Tor Bella Monaca. Ventinove le persone arrestate e altre 4 raggiunte dal divieto di dimora.
Le indagini, condotte dai carabinieri della stazione di Roma Tor Bella Monaca, hanno consentito di scoprire che al vertice dell’organizzazione vi era un ragazzo romano di appena 24 anni che aveva designato precisi compiti e turni di lavoro ai pusher che smerciavano droga dalla mattina alla sera negli androni e nei cortili delle palazzine popolari di via San Biagio Platani, in molte circostanze anche davanti a bambini che giocavano.
Stando a quanto è emerso, giovani vedette erano in costante contatto telefonico con gli spacciatori per avvisarli dell’eventuale arrivo delle forze dell’ordine.
Come emerso dalle indagini, in caso di arresto, l’organizzazione garantiva la tutela legale con l’erogazione di una vera e propria “indennità” per il mantenimento della famiglia del pusher, differenziata a seconda che si trattasse di custodia cautelare in carcere o di arresti domiciliari con accollo anche delle spese legali.
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