sabato 18 giugno 2016

LONDRA, l'assassino della deputata in tribunale: "Morte ai traditori"


LONDRA, 18 giugno - "Morte ai traditori, Gran Bretagna libera": sono state le prime parole che Tommy Mair, l'uomo incriminato per la brutale uccisione della deputata laburista Jo Cox, ha rivolto ai giudici della Westminster Magistrates Court che gli chiedevano di dire il suo nome. L'uomo, comparso in tribunale per la formalizzazione delle imputazioni a suo carico, è stato quindi messo a tacere. Lo riferisce l'Independent online. 
E' doppia l'incriminazione a carico di Mair, contro il quale la polizia britannica ha formalizzato nelle ultime ore l'accusa di omicidio volontario per l'aggressione mortale contro la deputata laburista. L'uomo - vicino a gruppi dell'estrema destra inglese - dovra' rispondere anche del possesso di armi da fuoco e da taglio e di "lesioni personali gravi" nei confronti di un'altra persona: un uomo di 77 anni intervenuto per cercare di difendere la deputata dall'aggressore e che e' stato a sua volta ferito. 
Una deputata collega di Jo Cox aveva aveva avvertito di recente Downing Street sul pericolo di attacchi contro parlamentari, in particolare donne, e sul rischio di "un tragico incidente" in alcuni collegi del regno. Lo rivela il Daily Telegraph, precisando che anche altre deputate avevano manifestato preoccupazioni negli ultimi tempi per la sicurezza inclusa la stessa Cox, uccisa due giorni fa, che ne aveva parlato "ad alcuni amici".

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