mercoledì 13 maggio 2015

Ucciso in un raid aereo Usa l'attuale numero uno dell'ISIS

Abu Alaa al-Afri
BAGHDAD, 13 maggio - Il numero due (e provvisoriamente numero uno) dello Stato islamico (Isis), Abu Alaa al-Afri, sarebbe stato ucciso in un raid aereo della coalizione a guida Usa: lo dice il governo iracheno. Aveva sostituito Abu Bakr al Baghdadi, il califfo che era stato ferito gravemente da un drone americano mentre si stava dirigendo a nella regione di Al Baaji, ad ovest di Mosul. Sarebbe "più brillante e con miglior capacità relazionali" rispetto al califfo. È un ottimo oratore e ha un forte carisma. Al Afri d'altro canto è, come Al Baghdadi, organico al movimento jihadistaè "nato" qaedista, ha combattuto in Afghanistan ed ha fatto parte del Consiglio dei mujaheddin, una delle formazioni più agguerrite contro la presenza Usa. Di origini turkmene, ex insegnante, Al Afri — come Al Baghdadi — era stato catturato e detenuto in un campo di prigionia gestito da iracheni e statunitensiNon appena tornato libero, al Afri aveva fatto il possibile per farsi notare e per assumere un ruolo di rilievo all'interno delle organizzazioni terroristiche. Secondo alcune fonti di intelligence irachene, al Afri stava cercando di inglobare i guerriglieri di Al Nusra all'interno dello Stato islamico.


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