VALENCIA, 8 novembre - Sfuma il sogno-rimonta di Rossi, Lorenzo è campione del mondo. Lo spagnolo vince a Valencia, inutile il quarto posto di Valentino, clamorsamente risalito dall'ultimo posto in partenza e applauditissimo. Marquez secondo e Pedrosa terzo.
Lo spagnolo della Yamaha ha chiuso primo il GP di Valencia recuperando così i sette punti di svantaggio su Valentino Rossi, partito per ultimo e arrivato quarto. Nella classifica finale Lorenzo chiude a +5 punti su Rossi. Secondo posto per la Honda di Marc Marquez davanti al compagno di squadra Dani Pedrosa. Marquez ha “scortato” il nuovo campione fino al traguardo difendendolo anche dagli attacchi di Dani. Poi ha detto che vincerà l’anno prossimo...
Al via Lorenzo scatta dalla pole inseguito dalla Honda di Marquez e Pedrosa, mentre Rossi inizia la sua risalita: quindicesimo al 1° giro, undicesimo al 2°, nono al 4°, grazie anche alla caduta di Iannone, ottavo al 6°, settimo al 7°, complice l’aiuto di Petrucci. Mentre Lorenzo in testa detta il ritmo con Marquez a debita distanza, Rossi al 10° giro è sesto con un sorpasso di forza su Pol Espargaro e al 12° è quinto, dopo aver passato pure il fratello Aleix. Al 13° giro Rossi è quarto dopo lo scalpo di Dovizioso, ma il 3° posto di Pedrosa è a 10”: qui Valentino ci prova, mentre Marquez fa l’elastico con Lorenzo, ma non ha il passo per avvicinare il ritmo di Dani. Marquez è ormai negli scarichi di Lorenzo senza mai attaccarlo, mentre Pedrosa prova a ricucire lo strappo avvicinando la coppia di testa fino a formare un trio. Dani attacca Marquez, che si difende: per Jorge è il via libera.
Come Michael Jordan è il gioco del basket, il pilota di Tavullia è il Motomondiale e anche tra cento anni ci sarà sempre un Avanti Rossi e un Dopo Rossi. L'impresa impossibile di Valencia non è riuscita, la speranza in una rimonta epica, da film, che a 36 anni suonati avrebbe consegnato al Dottore il decimo titolo Mondiale si è scontrata contro la realtà, ma nella memoria di tutti resteranno per sempre un campionato combattutissimo e i sorpassi da fenomeno di Vale, che hanno caratterizzato una carriera che definire straordinaria sarebbe riduttivo: 9 Mondiali vinti, record di podi ottenuti, record di successi nella classe regina, numero di vittorie totali (108) secondo solo a quello di Agostini, che però correva con altre regole. La Decima è stata solo sfiorata, ma le nove meraviglie iridate di Rossi non sbiadiscono nella memoria.
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