PARIGI, 15 novembre - Il ritrovamento della seconda auto utilizzata dai terrorisrti di Pargi a Montreuil, una banlieue nella zona est di Parigi "rafforza l'ipotesi" che uno o più membri del gruppo di fuoco si siano dati alla fuga dopo la strage. Lo afferma Europe1 citando fonti di polizia. L'auto è stata utilizzata dai terroristi che hanno attaccato i ristoranti, facendo 39 morti. Nella vettura trovati tre fucili Ak47. L'auto era stata notata intorno alle 21.25 di venerdì all'angolo davanti al caffè Le Carillon e al ristorante Le Petit Cambodge, successivamente davanti al caffè Bonne Biere e ancora nei pressi del ristorante La Belle Equipe, le tre zone teatro delle sparatorie.
Gli inquirenti ipotizzano possa essere stata utilizzata non solo per trasportare il gruppo di fuoco,ma anche a trasportare il kamikaze che si è fatto esplodere in un bistrot di boulevard Voltaire, ferendo una cameriera.
La pista belga - Una prima auto utilizzata dai terroristi, una Polo nera, è stata individuata sabato, parcheggiata davanti al Bataclan. Risulta essere stata noleggiata da un francese residente in Belgio, arrestato sempre sabato alla guida di una terza auto alla frontiera franco-belga. Fermati con lui altri due cittadini belgi. Si fa strada il sospetto che almeno uno dei tre gruppi di attentatori entrato in azione venerdi' sera provenisse da Bruxelles e vi abbia fatto ritorno dopo il bagno di sangue costato la vita a 129 persone. Il fatto che un'auto sia stata abbandonata a Montreuil alimenta la pista che qui gli assassini abbiano cambiato auto per poi dirigersi in del Belgio immediatamente dopo il massacro quando ancora i controlli alle frontiere tra i due Paesi non erano stati intensificati.
Arrestate sette persone legate al terrorista francese - Sono sette le persone legate a Ismail Mostefai, il kamikaze francese identificato grazie alle impronte digitali , fermate dalla polizia. Lo riferiscono i media francesi. Sabato sera erano stati fermati e interrogati il padre e il fratello, che si è presentato spontaneamente in commissariato. Gli inquirenti sottolineano che si tratta di una normale procedura di accertamento. Il fratello del kamikaze ha già detto agli inquirenti che non aveva notizie di Ismail da diversi mesi e di essere stato al corrente di un suo viaggio in Algeria.
La pista belga - Una prima auto utilizzata dai terroristi, una Polo nera, è stata individuata sabato, parcheggiata davanti al Bataclan. Risulta essere stata noleggiata da un francese residente in Belgio, arrestato sempre sabato alla guida di una terza auto alla frontiera franco-belga. Fermati con lui altri due cittadini belgi. Si fa strada il sospetto che almeno uno dei tre gruppi di attentatori entrato in azione venerdi' sera provenisse da Bruxelles e vi abbia fatto ritorno dopo il bagno di sangue costato la vita a 129 persone. Il fatto che un'auto sia stata abbandonata a Montreuil alimenta la pista che qui gli assassini abbiano cambiato auto per poi dirigersi in del Belgio immediatamente dopo il massacro quando ancora i controlli alle frontiere tra i due Paesi non erano stati intensificati.
Arrestate sette persone legate al terrorista francese - Sono sette le persone legate a Ismail Mostefai, il kamikaze francese identificato grazie alle impronte digitali , fermate dalla polizia. Lo riferiscono i media francesi. Sabato sera erano stati fermati e interrogati il padre e il fratello, che si è presentato spontaneamente in commissariato. Gli inquirenti sottolineano che si tratta di una normale procedura di accertamento. Il fratello del kamikaze ha già detto agli inquirenti che non aveva notizie di Ismail da diversi mesi e di essere stato al corrente di un suo viaggio in Algeria.

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