venerdì 13 novembre 2015

MILANO/ Caccia al razzista che ha accoltellato un ebreo in strada


MILANO, 12 novembre - E' in prognosi riservata ma non in pericolo di vita Nathan Graff, l'israeliano di 40 anni che ieri sera è stato ferito a coltellate da un uomo incappucciato a Milano. Graff è stato raggiunto da diverse coltellate alla schiena e da una al volto che ha reso necessario un intervento all'ospedale Niguarda per suturare la ferita lunga sette centimetri. E' il genero di un rabbino di origine afghana, Hetzkia Levi, e attorno alle 20 stava tornando a casa con il trolley in via San Gimignano (una delle strade della zona ebraica) quando è stato raggiunto alle spalle da una persona che lo ha aggredito urlando "ti ammazzo". Graff indossava la kippah, era "riconoscibile", e questo aumenta la preoccupazione della comunità ebraica che dai primi minuti ha ripetuto che l'aggressore è di origine araba. Secondo quanto raccolto dalla polizia, l'aggressore ha mostrato il volto durante la breve colluttazione che ha avuto con la vittima, rivelando una carnagione chiara e capelli biondi. Qualche speranza arriva da una telecamera che potrebbe aver ripreso la scena e il momento della fuga. Da chiarire, inoltre, se l'aggressore aveva dei complici che lo attendevano per scappare.
Dopo l'accoltellamento, è stata immediatamente intensificata la vigilanza agli obiettivi sensibili. Lo comunica la prefettura di Milano, aggiungendo che il Viceprefetto Vicario Giuseppe Priolo ha convocato con urgenza un Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica per questa mattina alle 9. Al Comitato parteciperanno, oltre ai vertici delle Forze dell'Ordine, il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia e i rappresentanti della comunità ebraica.

Nessun commento:

Posta un commento