mercoledì 22 ottobre 2014

PHUKET, divertirsi al parco zoo accarezzando le tigri. Poi una s' arrabbia...


PHUKET - I testimoni alla scena ha detto che l'attacco ha avuto luogo quando l'uomo, Paul Goudie, 49, da Melbourne, è entrato nella gabbia per accarezzare una delle tigri più grandi. Poco dopo, c’è stato un attacco rapido e inaspettato dell’animale durante la quale gli addetti del parco hanno dovuto trascinare la vittima fuori dalla gabbia. Goudie ha subito le lesioni allo stomaco e alle gambe ed è stato ricoverato in un ospedale di Phuket per il trattamento di emergenza. 
E’ accaduto al Tiger Kingdom aperto a Phuket, in Thailandia nel mese di agosto 2013 e che vede centinaia di visitatori al giorno - compresi i bambini -  pagare fino a 90 euro per un pacchetto, che permette di visitare una serie di recinti separati di tigri, posare per fotografie con  adulti incantenati - a volte anche seduti sulle loro spalle - e dare biberon per cuccioli. Prima di entrare in uno dei contenitori di cemento, gli ospiti sono tenuti a rimuovere tutti gli oggetti sciolti, comprese le scarpe, lavarsi le mani, e firmare una liberatoria al Tiger Kingdom per qualsiasi responsabilità in caso di incidente.
Nonostante le preoccupazioni sulla sicurezza e sul benessere degli animali, i parchi tigre della Thailandia, dove sono ammessi visitatori a interagire con gli animali, sono cresciuti in popolarità negli ultimi anni. Ci sono, però, stati numerosi attacchi ben documentati e anche mortali ai turisti da parte dei cosiddetti "addomesticati" e apparentemente sottomessi grandi felini.
L'anno scorso, una studentessa britannica di 19 anni, Isabelle Brennan, è rimasto segnato per la vita dopo che una tigre l’ha gettata a terra azzannandole una lcoscia al parco Tiger Temple nel distretto di Kanchanaburi.
Nel 2011, una donna thailandese ha subito gravi ferite alla testa e braccia da una titre allo Stone Park e Pattaya Crocodile Farm si trova a East Pattaya.Mentre nel 2009, una donna dalla Nuova Zelanda è stato lasciato in ospedale per settimane dopo aver toccato la testa di una tigre al Khumsu Chiang Mai Tiger Center, nel nord della Thailandia.
Le associazioni animaliste hanno chiesto la fine di queste attrazioni con protagoniste involontarie le tigri in Thailandia. In passato, Care for the Wild ha scoperto prove del coinvolgimento dei parchi nel traffico di animali in via di estinzione, nell’allevamento illegale e nei maltrattamenti. Voci abbondano anche sul fattoche le tigri vengono drogati per tenerle docili.

Nessun commento:

Posta un commento