lunedì 1 dicembre 2014

VACCINI, il ministro Lorenzin: gli esami sui due lotti incriminati hanno dato esito completamente negativo

Il mionistro Beatrice Lorenzin
ROMA - "Dall'Istituto superiore della Sanità vengono risposte molto confortanti: gli esami sul primo e sul secondo lotto hanno dato esito completamente negativo. Non c'è alcuna contaminazione". Parola di Beatrice Lorenzin, che ha annunciato i risultati delle analisi realizzate sui campioni di vaccini antinfluenzali dopo le morti sospette di questi giorni. Il ministro della Salute sottolinea pertanto che "non c'è ragione per avere panico". "Questi esami tossicologici ci fanno tirare un sospiro di sollievo: i lotti esaminati sono adatti ad essere messi in commercio", ha aggiunto il titolare del dicastero, sottolineando che proseguiranno gli esami "batteriologici". 
"Vale sempre il principio di precauzione. Andremo avanti con la coltura batteriologica che impiegherà alcuni giorni. Ma questo primo esame negativo è una buona notizia, un fatto realmente importante. Abbiamo seguito tutte le procedure necessarie, ma purtroppo scattala paura che però è superiore al rischio", ha proseguito il ministro. 

"Regioni, niente polemiche ma colmare falle" -
 Beatrice Lorenzin è poi tornata sulle polemiche con le Regioni. "Non c'è nessun rimprovero, nessuno scaricabarile. Ma la volontà costruttiva di coprire le falle, di rimuovere le criticità emerse", ha detto smorzando i toni nello scontro con le Regioni, sottolineando tuttavia i ritardi registrati in alcuni casi dagli enti locali nella denuncia delle disfunzioni. "Non ci sono accuse - ha ribadito la Lorenzin - ma di fronte a una crisi sanitaria bisogna capire cosa non è funzionato: l'Aifa ha riscontrato dei ritardi nella recezione di schede complete da Sicilia e Molise, di 10, 12 e anche 15 giorni. Criticità da rimuovere. La legge parla di tempestività nella comunicazione". 

Umbria, nuovi sospetti - Le rassicurazioni della Lorenzin giungono dopo il lancio di nuovi allarmi. Una donna di 86 anni, non affetta da gravi patologie, è morta in Umbria. Aveva effettuato il vaccino antinfluenzale. La notizia è stata confermata da una dirigente del servizio di prevenzione dell'Assessorato regionale alla Sanità, Maria Donata Giaimo. Il decesso è avvenuto il 26 novembre scorso nel territorio dell'Usl 1 ed è stato registrato lunedì dal medico curante della donna. 

Bologna, pm acquisisce cartella clinica - A Bologna, invece, il procuratore aggiunto Valter Giovannini, coordinatore del gruppo Sanità pubblica della Procura, ha inviato all'ospedale Sant'Orsola i carabinieri del Nas per acquisire la cartella clinica di Dolorina Atzori. Obiettivo: capire meglio le condizioni generali della donna, morta a 72 anni, dopo che lunedì scorso aveva fatto un vaccino antinfluenzale, non della Novartis. 

Cuneo, esclusa relazione tra decesso paziente e vaccino - Non c'è nessuna relazione tra la somministrazione del vaccino antinfluenzale Agrippal e la morte, venerdì scorso a Cuneo, di un uomo di 68 anni. Lo ha stabilito l'autopsia effettuata su disposizione della Procura di Cuneo, che ha aperto un'inchiesta sul caso. L'uomo, che soffriva di diverse patologie, è morto per la rottura dell'aorta.  "L'autopsia ha evidenziato in modo inequivocabile che non c'è relazione tra il vaccino e la morte del paziente. Per questo è molto importante tranquillizzare i cittadini: la campagna di vaccinazione va avanti", commenta l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta. "La campagna era già a buon punto ed è importante che sia portata a compimento. Non farlo comporta rischi numerosi e gravi, vaccinarsi invece porta vantaggi enormi, soprattutto per gli anziani ma non solo".

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