MILANO - Ravenna è la provincia italiana dove si vive meglio, mentre Agrigento si guadagna la maglia nera. Questi i risultati della venticinquesima indagine sulla qualità della vita pubblicata dal "Sole 24 Ore", che nella top ten premia i centri montani del nord-est e alcune località emiliano-romagnole. Tra le big, migliorano Milano e Roma.
Ravenna si piazza in cima alla lista per la prima volta soprattutto grazie agli alti voti ottenuti in fatto di Servizi, nel capitolo Affari e lavoro e nella Popolazione. Unico neo l'Ordine pubblico, settore dove è forte l'incidenza dei reati denunciati. Una situazione, questa della sicurezza, che accomuna molte province del Nord e grandi aree metropolitane. Agrigento, se sui Reati ottiene un buon piazzamento, negli altri test, in particolare alle voci Ambiente e Lavoro, è in retroguardia.
Nella top ten figurano soprattutto realtà medie o piccole, e località montane del nord-est: Trento è al secondo posto, Belluno quarta, Bolzano decima. Il modello emiliano-romagnolo dimostra di tenere, con Modena, Reggio Emilia e Bologna nelle prime 10. Buoni i risultati del centro, in particolare delle province toscane (Siena è nona e Livorno undicesima). Il Mezzogiorno guadagna la prima parte della classifica solo con le province sarde (Olbia-Tempio, Sassari e Nuoro). Per il resto deve rassegnarsi alla parte bassa, dove prevalgono province siciliane, calabresi e pugliesi e dove Napoli, ultima nel 2013, riesce a recuperare il 96esimo posto. Quanto alle due maggiori, entrambe segnano progressi: Milano scala due posti e arriva ottava, Roma ne risale otto e occupa il 12esimo gradino.
Considerando ogni singola voce, per Tenore di vita Modena scalza Milano, tradizionale primatista, che scende al terzo posto dopo Aosta. Un'altra emiliana, Reggio, conquista il primo posto per Affari e lavoro. Ravenna è capolista per Servizi, Ambiente e Salute, Siena per Popolazione con un'alta presenza di giovani e una bassa percentuale di divorzi e separazioni. Nell'Ordine pubblico trionfa Crotone, nel Tempo libero Genova.
Nella top ten figurano soprattutto realtà medie o piccole, e località montane del nord-est: Trento è al secondo posto, Belluno quarta, Bolzano decima. Il modello emiliano-romagnolo dimostra di tenere, con Modena, Reggio Emilia e Bologna nelle prime 10. Buoni i risultati del centro, in particolare delle province toscane (Siena è nona e Livorno undicesima). Il Mezzogiorno guadagna la prima parte della classifica solo con le province sarde (Olbia-Tempio, Sassari e Nuoro). Per il resto deve rassegnarsi alla parte bassa, dove prevalgono province siciliane, calabresi e pugliesi e dove Napoli, ultima nel 2013, riesce a recuperare il 96esimo posto. Quanto alle due maggiori, entrambe segnano progressi: Milano scala due posti e arriva ottava, Roma ne risale otto e occupa il 12esimo gradino.
Considerando ogni singola voce, per Tenore di vita Modena scalza Milano, tradizionale primatista, che scende al terzo posto dopo Aosta. Un'altra emiliana, Reggio, conquista il primo posto per Affari e lavoro. Ravenna è capolista per Servizi, Ambiente e Salute, Siena per Popolazione con un'alta presenza di giovani e una bassa percentuale di divorzi e separazioni. Nell'Ordine pubblico trionfa Crotone, nel Tempo libero Genova.
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