ROMA - Le condizioni generali del paziente ''sono lievemente peggiorate''. Lo hanno affermato i medici dello Spallanzani rendendo noto l'ultimo bollettino clinico sul medico di Emergency, ricoverato all'Istituto dopo aver contratto il virus in Sierra Leone. Il paziente ''ha ricevuto nel pomeriggio di ieri la seconda infusione di plasma di convalescente arrivato dalla Germania, senza nessuna reazione avversa''.
E in Guinea nei prossimi giorni sarà sperimentato un test 'super rapido' del virus in grado di trovare Ebola nel sangue o nella saliva dei pazienti in appena 15 minuti. Lo hanno annunciato, riporta la Bbc, il governo britannico e la fondazione Wellcome Trust che finanziano il progetto. Il test si basa su un 'laboratorio mobile', una valigetta che può funzionare ad energia solare e contiene i reagenti che funzionano a temperatura ambiente. Proprio come gli altri test in uso attualmente, che richiedono però alcune ore prima di una risposta, quello che verrà sperimentato, in un primo momento in accoppiata a quelli tradizionali per verificarne l'efficacia, si basa sulla ricerca del materiale genetico del virus. In questo caso però i reagenti usati sono in forma di 'pastiglie', che non necessitano di basse temperature per lo stoccaggio. ''Un test del genere permetterebbe una gestione efficace dell'epidemia - spiega Val Snewin di Wellcome Trust - permettendo di identificare, isolare e curare il paziente in prima possibile, prevenendo la trasmissione ad altre persone''.
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