ROMA - L’Etna entrerà nella lista dei siti tutelati dall’UNESCO. La proclamazione è prevista per il mese di giugno a Phnom Penh, in Cambogia, durante la 37ª sessione del Comitato del Patrimonio mondiale, alla presenza dei rappresentanti di oltre 180 Paesi.
L’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn) ha riconosciuto “l’importanza scientifica ed educativa, l’eccezionale attività eruttiva e l’ultra-millenaria notorietà del vulcano, icona del Mediterraneo”. Per il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, «il riconoscimento, come è già avvenuto recentemente con le Dolomiti, è un’opportunità per il nostro Paese per coniugare la tutela dell’ambiente con la valorizzazione del territorio, investendo così nello sviluppo sostenibile, la strada che dobbiamo percorrere».
Da parte sua, il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, annuncia: «Alla luce di questo risultato proporremo una rivisitazione dei servizi turistici per consentire una migliore fruibilità dell’Etna per i nostri cittadini. Noi, per primi, dobbiamo conoscere i tesori di questa terra che ci appartengono e che tutti ci invidiano».
Soddisfazione è stata espressa anche da Legambiente. «Questo riconoscimento – sottolinea Gianfranco Zanna, direttore regionale Beni culturali Legambiente Sicilia – non deve essere considerato un punto di arrivo ma di partenza, l’inizio di un nuovo percorso per una maggiore tutela e valorizzazione dell’Etna e del suo splendido territorio, che va amato e protetto».
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