martedì 28 maggio 2013

Himalaya: tre alpinisti morti sul Dhaulagiri


KATHMANDU - Tre alpinisti sono morti sul monte Dhaulagiri, della catena dell'Himalaya: si tratta di una donna giapponese, Chizuko Kono, 67 anni, dello spagnolo Juanjo Garra, 50 anni, e della guida nepalese, Dawa Sherpa, dati per dispersi venerdì scorso mentre cercavano di scalare il settimo monte più alto della Terra, insieme a un gruppo di 21 alpinisti.
Lo spagnolo è morto dopo essere scivolato ed essersi rotto la caviglia, mentre ancora non si conoscono le circostanze del decesso degli altri due alpinisti. "Venerdì pomeriggio, Garra è scivolato e si è rotto la caviglia. Non ha potuto più camminare", ha detto alla France presse Tika Gurung, organizzatore della spedizione, aggiungendo che l'incidente era avvenuto a tarda ora e che non era stata possibile alcuna operazione di salvataggio.
"La sua guida, Keshab Gurung, è rimasta con lui tutta la notte - ha aggiunto - il giorno dopo sono stati inviati elicotteri per cercare di portarlo in salvo, ma la quota era troppo alta". La donna giapponese e la sua guida, Dawa Sherpa, sono deceduti a circa 7.700 metri di altitudine, mentre la guida dello spagnolo, Gurung, si trova ora ricoverato in ospedale a Kathmandu. Gli altri alpinisti del gruppo sono salvi.

Noto per la sua difficoltà e il rischio di valanghe, il monte Dhaulagiri, di 8.167 metri, ha fatto registrare numerosi casi di incidenti mortali, stando alle statistiche redatte da un'esperta di alpinismo, Elizabeth Hawley, nel suo Himalayan Database.

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