venerdì 16 giugno 2017

RUSSIAGATE, indagini anche sugli interessi economici del genero di TRUMP


WASHIGNTON, 16 giugno - Lo 'special counsel' Robert Mueller indaga anche sul genero di Donald Trump, Jared Kushner, in particolare sui suoi interessi e sulle sue attività economiche, nel quadro dell'inchiesta sul Russiagate, le interferenze di Mosca nelle elezioni del 2016. Lo anticipano fonti al corrente dell'inchiesta citate dal Washington Post .
Il quotidiano americano spiega che nell'incontro che Kushner aveva avuto con l'ambasciatore russo negli Usa Sergei Kislyak lo scorso dicembre il genero di Trump aveva proposto l'apertura di un canale di comunicazione riservato e sicuro con Mosca presso una delle sedi diplomatiche russe. Successivamente, sempre a dicembre, Kushner aveva incontrato Sergei Gorkov il presidente della Vnesheconombank, la banca per lo sviluppo russa "mentre la sua compagnia cercava finanziamenti per coprire l'acquisto da 1,8 miliardi di dollari della sua nuova sede a Manhattan, tale incontro può quindi sollevare interrogativi sulla possibile collusione fra gli interessi economici personali di Kushner e il ruolo che stava per assumere nell'Amministrazione", sottolinea il Washington Post.
"Non sappiamo a cosa si riferisca questa notizia. La verifica, da parte degli inquirenti, degli interessi economici e di qualsiasi cosa abbia a che vedere con la Russia sarebbe normale. Kushner ha già volontariamente offerto la sua disponibilità a condividere con il Congresso (ovvero con la commissione intelligence del Senato, ndr) quello che sa sulle questioni legate alla Russia. Farà lo stesso se viene contattato in relazione a qualsiasi altra inchiesta", ha dichiarato Jamie Gorelick, uno degli avvocati di Kushner.
Lo Special Counsel e l'Fbi stanno continuando a seguire anche gli interessi economici di altre personalità vicine a Trump, incluso l'ex consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn, dell'ex capo della campagna di Trump Paul Manafort, e dell'ex consigliere per la politica estera della campagna Carter Page.

Nessun commento:

Posta un commento