venerdì 20 febbraio 2015

RENZI. oggi abbiamo rottamato i cococo e i cocopro

ROMA, 20 ebbraio - Circa 200.000 persone passeranno presto da contratti di collaborazione a un contratto di lavoro stabile, ha detto il premier Matteo Renzi al termine del Consiglio dei ministri. "Oggi è un giorno atteso da molti anni per una parte degli italiani, ma soprattutto atteso da un'intera generazione che ha visto la politica fare la guerra ai precari ma non al precariato. Noi rottamiamo un certo modello di diritto del lavoro e l'art. 18, i cococo ed i cocopro". "Oggi è il giorno atteso da anni", twitta il premier Matteo Renzi.  "Oggi è il giorno atteso da anni. Il #JobsAct rottama i cococo cocopro vari e scrosta le rendite di posizione dei soliti noti #lavoltabuona"
Il presidente del Consiglio ha annunciato poi novità in arrivo su assicurazioni, telefonini e multe e spiegato: "voi ricevete una multa e c'è la riserva per Poste. C'è solo da noi, in Ungheria e Portogallo. Lo eliminiamo. Andremo un po' meno dal notaio perché si semplifica il sistema. Andremo con più serenità dai nostri professionisti". Oltre al decreto attuativo sul Jobs Act, il Consiglio dei ministri ha infatti dato il via libera al ddl sulla concorrenza, che secondo il premier Matteo Renzi "incontrerà in Parlamento le resistenze delle lobby, e noi le sfideremo". Il disegno di legge prevede, tra le altre cose, portabilità dei fondi pensione, sconti sull'Rc Auto, stop al notaio per le compravendite sotto i 100mila euro e abolizione, dal 2018, del regime di maggior tutela su energia e gas."Più che liberalizzazioni io direi Italia semplice, tutela dei consumatori. E' il tentativo di attaccare alcune rendite di posizione e una sforbiciata sia perché riduciamo il gap tra chi gode di rendite e chi no e tentiamo di eliminare qualcosa di troppo", ha aggiunto il presidente del Consiglio in conferenza stampa. 

Rc Auto, in arrivo sconti - Il ddl concorrenza introduce un pacchetto di misure per la comparabilità delle offerte sull'Rc Auto con "l'obbligo da parte delle assicurazione a praticare forti sconti" se il cliente accetta alcune misure, come l'istallazione della scatola nera o il controllo preventivo dei veicoli. Lo ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi. 

Conti correnti, più facile chiuderli - "Abbiamo introdotto norme per il miglioramento della trasparenza, per confrontare meglio i servizi bancari ed eliminato alcune asimmetrie tra l'accensione del contratto in banca e la risoluzione da parte dell'utente", ha aggiunto il ministro parlando dei conti correnti. 

Portabilità per i fondi pensioni - Novità anche per i fondi pensione: "Abbiamo inserito una norma sulle pensioni per favorire la portabilità dei fondi. Per le comunicazioni abbiamo eliminato le asimmetrie tra l'accensione del contratto e la possibilita' di recesso inserendo una maggior congruità in caso di recesso", ha sottolineato la Guidi. 

Stop a notaio per srl e compravendite minori - "Per le srl, per una serie di atti laddove è prevista la firma digitale, quest'ultima diventerà sostitutiva del ricorso al notaio e all' atto pubblico", ha spiegato il ministro illustrando il ddl concorrenza. Non servirà più recarsi dal notaio, ma si potrà andare anche dall'avvocato, inoltre, per "transizioni su immobili non ad uso abitativo sotto i 100mila euro". 

Energia, addio a regime maggior tutela - Il decreto sulla concorrenza prevede poi l'abolizione del regime di maggior tutela su energia e gas dal 2018: "Abbiamo previsto tre anni di tempo - ha detto la Guidi - perché riteniamo che per arrivare a una modifica di grande portata come questa ci voglia un percorso che accompagni questa rivoluzione". 

Guidi: "Fino a 2,6 punti in più del Pil" - Secondo il ministro il ddl concorrenza garantirà un'impennata della nostra economia: "Il disegno di leggi punta a far calare le tariffe o diminuire i prezzi e aprire pezzi di mercato oggi non tanto accessibili per nuove iniziative imprenditoriali. Ccome ha detto l'Ocse, potrebbe portare a un aumento del Pil fino a 2,6 punti in 5 anni". 

Farmaci fascia C solo in farmacia - "Passa la linea del ministro Lorenzin: farmaci di fascia C venduti solo in farmacia, colonna del Sistema Salute". Lo ha annunciato su Twitter l'ufficio stampa del ministro stesso. Al termine del Cdm, la Lorenzin ha dichiarato: "L'aver evitato che i farmaci di fascia C, come gli psicofarmaci, possano essere venduti nei supermercati o nelle parafarmacie è innanzitutto una vittoria dei cittadini, poiché garantisce la loro salute e la sicurezza nella distribuzione dei farmaci più sensibili". 
Sul fronte del Jobs Act, nel decreto attuativo sul contratto a tutele crescenti ''non ci sono modifiche sostanziali''. Il decreto prevede la possibilità di demansionare il lavoratore e include nelle regole sui licenziamenti anche i licenziamenti collettivi (non tenendo conto quindi di quanto chiesto dalle Commissioni lavoro di Camera e Senato). 
Ancora un rinvio, invece, per il pacchetto di misure fiscali che il ministero dell'economia aveva già preparato: saltano le norme importantissime sul nuovo catasto, ma anche quelle che fissavano il calendario per arrivare alle fatture elettroniche che pongono le basi per il superamento dello scontrino fiscale come lo conosciamo oggi. 
Intanto non si fermano le critiche dei sindacati. "Sul tema del lavoro il Governo va nella direzione sbagliata", ha detto il segretario generale, Susanna Camusso. "Il mantenimento delle norme sui licenziamenti collettivi è un grave errore del governo", ha detto in una nota il segretario confederale della Cisl, Gigi Petteni.


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