martedì 27 gennaio 2015

NEW YORK, tutti fermi in attesa della tempesta (di neve) perfetta

La neve a New York, sull'Empire State Buidling, mezz'ora fa (ore 8,30 italiane)



NEW YORK, 27 gennaio - Scattato il 'coprifuoco'. Per evitare al massimo rischi e disagi causati dalla tempesta di neve che si sta abbattendo in queste ore su tutto il nordest degli Stati Uniti, dalle 23 ora locale (le 5 in Italia) nessuna auto privata può più circolare sulle strade della Grande Mela. E non lo potra' fare fino a nuovo ordine. Una misura senza precedenti. La circolazione e' permessa solo ai mezzi di emergenza, a partire da spazzaneve e spargisale, e chi non rispetterà il divieto commettera' un reato, andando incontro a pesantissime sanzioni. Fermi anche i mezzi pubblici, con i bus rientrati nei parcheggi e la chiusura delle linee della metropolitana.
"Una cosa mai vista", commentano sulle tv americane. In effetti il clima nella Grande Mela e' surreale, con la metropoli famosa in tutto il mondo per non dormire mai gia' da molte ore pressoche' deserta. Nessuno in strada, nessuno sui marciapiedi. Dai teatri di Broadway ai locali e ristoranti intorno a Times Square o del Village, quasi tutte le attivita' sono 'chiuse per neve'. Come chiuse saranno nelle prossime ore le scuole e la gran parte degli uffici pubblici. Attivita' paralizzata anche al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite. E fermi i tre principali aeroporti newyorkesi (Jfk, La Guardia e Newark), come il Logan, lo scalo internazionale di Boston, con migliaia di voli cancellati. E' stato di emergenza non solo in tutto lo Stato di New York, ma anche nel New Jersey, in Massachusetts, in Connecticut e su tutta la costa nordorientale degli Usa. Uno dei timori principali, a Manhattan come nel resto delle aree colpite dalla tempesta, è' quello di vasti blackout. 
Decine di milioni di persone lungo il corridoio Philadelphia-Boston si sono precipitate ieri sera a tornare a casa mentre si annuncia una tempesta terribile di neve che potrebbero paralizzare il Nordest per giorni.
La neve, infatti, da ieri sera (ora è notte fonda) sta ricoprendo automobili e  marciapiedi e strade di New York City  e di Boston. I meteorologi prevedono che la tempesta potrebbe quanto prima trasformarsi in  tormenta, in particolare da questa mattina (mezzogiorno in Italia).
Più di 7.700 voli in arrivo o in partenza dal Nord-Est sono stati cancellati e molti non possono decollare di nuovo fino a mercoledì. Uffici governativi chiusi, assalto ai supermercati alimentari ormai quasi vuoti. 
In Connecticut un divieto di viaggio in tutto lo stato è entrato in vigore alle 21:00 di ieri.
Il governatore del Massachusetts Charlie Baker ha dichiarato lo stato di emergenza e ha emesso un divieto di viaggio in tutto lo stato che è iniziatp a mezzanotte (ore 6 in Italia) . "Guidare sarà praticamente impossibile per lunghi periodi di tempo a partire da stasera", ha detto Baker. 

A Boston la Transportation Authority ha annunciato la chiusura delle corse per oggi e Amtak ha sospeso  il servizio nella regione del New England  e la riduzione di quello tra New York e Washington, DC.

Times Square a New York


Tutti corrono a casa

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