mercoledì 15 luglio 2015

ATENE, si dimette il viceministro delle Finanze, metà Syriza contro l'accordo

Nantia Valavani
ATENE, 15 luglio - Il vice ministro greco delle Finanze Nantia Valavani ha annunciato oggi le sue dimissioni con una lettera al primo ministro Alexis Tsipras nella quale esprime dubbi sul nuovo accordo raggiunto tra Atene e i creditori internazionali della Grecia sostenendo che con esso la Germania intende "umiliare completamente il governo e il paese". 
Nella sua missiva Valavani sottolinea che l'intenzione (del governo di Berlino) è che l'attuale governo approvi le nuove misure di austerità, solo per cadere in un secondo tempo e essere sostituito da un governo di "volenterosi". Inoltre, Valavani afferma che la "capitolazione" concordata dal governo greco non consente alcuna prospettiva per una ripresa e che "questa soluzione particolare, che viene eseguita in modo così deprimente, non è una soluzione sostenibile". Il ministro uscente conclude la sua lettera ringraziando il premier Alexis Tsipras per l'opportunità offertale ed esprimendo la speranza che "la lotta" proseguirà.
Si è dimesso anche il Segretario Generale del Ministero dell'Economia, delle Infrastrutture, Marina e Turismo Manos Manousakis. In una lettera riportata dal sito iEfimerida.gr, indirizzata al premier Alexis Tispras ed al ministro dell'Economia Giorgos Stathakis, il responsabile afferma che "la politica del governo espressa nel disegno di legge 'Disposizioni urgenti per il negoziato e la conclusione di un accordo con l'Esm' rende impossibile la mia permanenza in questa posizione".
Oltre metà direzione Syriza contro accordo - Ben 109 membri del comitato centrale di Syriza su 201, riporta Kathimerini online, si sono detti contro l'accordo stipulato dal premier Alexis Tsipras con l'eurozona. 
Intanto continua in Parlamento il dibattito sulle misure di austerità con esito incerto. Si sta formando una nuova maggioranza formata da un pezzo di Syriza e i partiti europeisti dell'opposizione.

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