ROMA, 30 luglio - Sarà Paolo Nespoli il prossimo astronauta italiano destinato a volare sulla Stazione Spaziale Internazionale. L'annuncio è stato dato dall'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa). Paolo Nespoli compirà 60 anni quando affronterà la nuova missione, in programma nel maggio 2017, e la terza della sua lunga carriera di astronauta. Nato a Milano 58 anni fa, Nespoli è il primo italiano ad affrontare per la seconda volta una missione di sei mesi nello spazio.
'Sono un ingegnere, ma non ho mai smesso di sognare'', ha sempre tenuto a dire l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), ed è difficile cogliere il confine tra sogno e realtà per chi, come lui, è stato testimone di momenti salienti della storia spaziale: dalla ripresa della costruzione della stazione orbitale all'uscita di scena dello Shuttle, alla celebrazione tra le stelle dei 50 anni dal primo volo di Gagarin. "Mi sono sentito orgoglioso e onorato di ritornare in orbita con la bandiera italiana e con il logo dell'Asi e di mettere a frutto esperienza e capacita' di tutti questi anni. Ci sono tanti astronauti italiani e chissà, forse andremo su Marte e ancora piu' avanti". Cosi' Nespoli alla presentazione ufficiale della missione 52/53. Per l'occasione Nespoli ha indossato la maglietta azzurra della sua prima missione, la STS-120 datata 23 ottobre 2007 - 7 novembre 2007 quando volo' nello spazio con lo Shuttle Discovery. "Tutto e' iniziato alla fine dello scorso anno quando stavo pensando cosa fare da grande - ha detto Nespoli - Il presidente dell'Asi Battiston mi ha chiamato per chiedere circa una mia disponibilità. Mi ha sorpreso perché stavo decidendo il mio futuro. Per un astronauta è difficile dire di no quando c'e' l'opportunità di andare nello spazio. Nello spazio farò l'astronauta, ma anche il meccanico, l'elettricista, il gruista spaziale e sarò grato se ci saranno esperimenti specifici".
Il presidente dell'Asi Battiston ha precisato che e' in corso di valutazione se ci sarà la possibilitàdi ottenere per un periodo il comando italiano della Stazione Spaziale Internazionale.
Il presidente dell'Asi Battiston ha precisato che e' in corso di valutazione se ci sarà la possibilitàdi ottenere per un periodo il comando italiano della Stazione Spaziale Internazionale.
Nato a Milano il 6 aprile 1957, Paolo Nespoli è cresciuto a Verano Brianza (MB), si è laureato a Firenze in ingegneria meccanica e poi in ingegneria aerospaziale a New York. E' stato istruttore alla Scuola Militare di Paracadutismo di Pisa e poi incursore del battaglione d'assalto Col Moschin.
La sua storia di astronauta è cominciata 26 anni fa, quando nel 1989 era stato selezionato fra gli otto candidati astronauti dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e quindi nel corpo astronauti dell'Esa. Appassionato di informatica, immersioni subacquee e volo (ha un brevetto per pilotare aerei da turismo), Nespoli ha lavorato dal 1991 all'addestramento degli astronauti europei presso il centro dell'Esa a Colonia e poi alla preparazione dei computer di bordo della vecchia stazione spaziale russa Mir.
Soltanto nel 1998 è stato ammesso al corso di addestramento nel centro spaziale Johnson della Nasa, a Houston, insieme ad un altro astronauta italiano, Roberto Vittori. Tuttavia l'attesa del volo è stata ancora molto lunga a causa del blocco dei voli dello Shuttle dopo la tragedia del Columbia: soltanto nel 2007 per Nespoli è arrivata la prima missione, Esperia.
Una missione importante, che ha segnato la ripresa dei lavori per l'ampliamento della Stazione Spaziale Internazionale con l'installazione del Nodo 2, la struttura costruita dall'Italia, con la Thales Alenia Space, e alla quale sono stati collegato il laboratorio europeo Columbus e quello giapponese Kibo.
E' stata da record anche la sua seconda missione, MagISStra: la prima di sei mesi mai affrontata da un italiano e che per la prima volta ha visto due italiani sulla Stazione Spaziale, quando Roberto Vittori è arrivato a bordo. E' stata anche la prima volta di due gemelli tra le stelle: gli stessi Scott e Mark Kelly oggi protagonisti di una missione unica della durata di un anno, e infine è stato installato il piu' grande strumento scientifico della Iss, il cacciatore di antimateria Ams (Alpha Magnetic Spectrometer)
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