TRIPOLI, 28 luglio - Saif al Islam, secondogenito di Muammar Gheddafi, è stato condannato alla pena di morte da un tribunale di Tripoli per la repressione violenta durante la rivolta del 2011. Stessa sentenza anche per l'ex capo dell'intelligence libica Abdullah al Senussi e l'ex premier libico Baghdadi al-Mahmoudi, arrestato nel 2011 dopo la caduta del regime. Saif è detenuto in un carcere di Zintan: la milizia rifiuta di consegnarlo al governo centrale
martedì 28 luglio 2015
TRIPOLI, SAIF GHEDDAFI condannato a morte
TRIPOLI, 28 luglio - Saif al Islam, secondogenito di Muammar Gheddafi, è stato condannato alla pena di morte da un tribunale di Tripoli per la repressione violenta durante la rivolta del 2011. Stessa sentenza anche per l'ex capo dell'intelligence libica Abdullah al Senussi e l'ex premier libico Baghdadi al-Mahmoudi, arrestato nel 2011 dopo la caduta del regime. Saif è detenuto in un carcere di Zintan: la milizia rifiuta di consegnarlo al governo centrale
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