ROMA, 13 maggio - L'Italia è fuori dalla recessione: nel primo trimestre 2015 il Pil è tornato a crescere, con un aumento dello 0,3% rispetto all'ultimo trimestre del 2014 (ma su base annua, secondo i dati Istat, la variazione è nulla). La crescita nel primo trimestre è la più alta da inizio 2011: per trovare un aumento più significativo bisogna infatti risalire al primo trimestre di 4 anni fa, quando il Pil aumentò dello 0,4%.
Si tratta di risultati migliori rispetto alle attese degli analisti. Il dato reso noto è destagionalizzato e corretto sulla base degli effetti di calendario. Il primo trimestre 2015 ha infatti avuto una giornata lavorativa in meno rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero rispetto al primo trimestre 2014.
L'Istat sottolinea che la crescita congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei settori dell'agricoltura e dell'industria e di una sostanziale stazionarietà nei servizi. Dal lato della domanda, l'Istat segnala un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte), che risulta maggiore dell'apporto negativo della domanda estera netta.
I numeri raccolti accertano che la crescita acquisita del Pil per il 2015, quella che si otterrebbe cioè in caso di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell'anno, risulta pari a +0,2%.
Si tratta di risultati migliori rispetto alle attese degli analisti. Il dato reso noto è destagionalizzato e corretto sulla base degli effetti di calendario. Il primo trimestre 2015 ha infatti avuto una giornata lavorativa in meno rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero rispetto al primo trimestre 2014.
L'Istat sottolinea che la crescita congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei settori dell'agricoltura e dell'industria e di una sostanziale stazionarietà nei servizi. Dal lato della domanda, l'Istat segnala un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte), che risulta maggiore dell'apporto negativo della domanda estera netta.
I numeri raccolti accertano che la crescita acquisita del Pil per il 2015, quella che si otterrebbe cioè in caso di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell'anno, risulta pari a +0,2%.
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