giovedì 21 maggio 2015

La PROCURA di MILANO: Abdelmajid Touil era in Italia il giorno della strage a Tunisi

MILANO, 21 maggio - La Procura di Milano in base ai registri della scuola frequentata da  Abdelmajid Touil, il marocchino arrestato due giorni fa per l'attentato al Museo del Bardo di Tunisi del 18 marzo scorso, e alle testimonianze dei docenti ha accertato che sarebbe stato in Italia sia nel giorno della strage che in quelli precedenti e successivi.  Anche l'insegnante di italiano  conferma che il ragazzo "il 16 e il 19 marzo era in classe". A dirlo è Flavia Caimi, una docente dell'istituto R. Franceschi di Trezzano sul Naviglio (Milano). 
"Questo è il quaderno su cui mio fratello studiava italiano. C'è la pagina del 19 marzo. Come avrebbe fatto a rientrare dalla Tunisia?" dice Abderazzak Touil, il fratello di Abdelmajid Touil. Abderazzak mostra il quaderno, che non fa parte del materiale sequestrato finora. Partono dai primi di marzo e arrivano fino ai primi di aprile le date delle lezioni appuntate. "E' quello di Abdelmajid", afferma il fratello Abderrazzak. Ha la copertina rossa, con una quarantina di pagine scritte con una calligrafia incerta, e molte fotocopie. Sono lezioni di italiano del corso che il 22enne frequentava in una scuola della zona.
"Abbiamo eseguito un mandato di arresto internazionale sulla base di indagini svolte in un altro Paese. Un mandato di arresto internazionale non è competenza italiana". Lo afferma Angelino Alfano sull'arresto di Abdelmajid Touil, dopo i dubbi sorti sulla colpevolezza del marocchino 22enne, accusato dalle autorità tunisine di essere coinvolto nell'attentato al Bardo. Comunque "abbiamo realizzato una cattura non facile grazie a impronte", afferma il ministro.

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