sabato 16 maggio 2015

BOSTON, condannato a morte l'attentatore della maratona

Dzhokhar Tsarnaev, ritratto mentre ascolta la sua condanna a morte

BOSTON, 15 maggio - Dzhokhar Tsarnaev, il ventunenne attentatore della maratona di Boston, e' stato condannato a morte. La sentenza e' stata letta nell'aula della Corte federale di Boston alla presenza di Tsarnaev, dopo che i 12 giurati (sette donne e cinque uomini) sono stati riuniti oltre 14 ore in camera di consiglio.
Tre persone erano morte e 260 ferite quando Tsarnaev, ora ventunenne, e suo fratello avevano collocato bombe al traguardo della maratona di Boston nel 2013. Tsarnaev rischia di essere trasferito in una prigione federale a Terre Haute, Indiana, in attesa di esecuzione, ma ci potrebbe essere anni di appelli. Al momento della lettura della sentenza l'imputato non ha dimostrato alcuna emozione: singhiozzavano inbeve i parenti delle vittime e i sopravvissuti presenti in aula.
"La giuria ha parlato. Dzhokhar Tsarnaev pagherà per i suoi crimini con la sua vita'' ha detto il procuratore Carmen Ortiz.
Durante il processo, il team di difesa di Tsarnaev ha ammesso che il loro patrocinato aveva avuto un ruolo negli attacchi ma aveva sostenuto che suo fratello maggiore, Tamerlan - ucciso dalla polizia nel successivo caccia all'uomo - era stata la forza trainante.
Gli avvocati hanno anche evidenziato la sua difficile infanzia. I Tsarnaevs - ceceni - aveva vissuto nella ex repubblica sovietica del Kirghizistan e la regione instabile del Daghestan della Russia, nei pressi della Cecenia. La famiglia si trasferì negli Stati Uniti nel 2002.

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