MILANO - Tensione a Milano per le proteste a ridosso della prima al Teatro la Scala. Esponenti dei centri sociali hanno cercato di sfondare i cordoni di polizia in via Santa Margherita, uno degli accessi a piazza della Scala dove alle 18 è iniziata con l'Inno di Mameli e poi il Fidelio di Beethoven la Prima del teatro milanese. Dopo alcuni minuti di tensione gli antagonisti sono stati respinti con una carica dalla polizia. Una carica della polizia e dei carabinieri è avvenuta anche davanti Palazzo Marino, le forze dell'ordine hanno caricato da dietro gli schieramenti chiudendo i manifestanti in un piccolo spazio in via Case Rotte. Durante la carica sono volate manganellate e un manifestante è stato bloccato a terra.
I tafferugli in via Santa Margherita sono cominciati quando un gruppo di attivisti del centro sociale Cantiere e antri antagonisti, con caschi e scudi di polistirolo, si sono presentati ai varchi presidiati dalla polizia e hanno cercato per due volte di sfondare il cordone di agenti in assetto antisommossa. Prima le forze dell'ordine hanno impedito lo sfondamento e poi, visto il persistere dei manifestanti che hanno anche lanciato fumogeni e oggetti, è scattata una carica durata pochi secondi che li ha fatti arretrare. La tensione rimane alta con i centri sociali che fronteggiano la polizia anche se il loro numero è esiguo, poche decine di militanti che scandiscono slogan per lo stato sociale in memoria di un anarchico greco, Alexis Grigoropulos, e contro le politiche del governo.
Protesta anche su impalcatura Galleria. Un piccolo gruppo di manifestanti ha dato vita a un blitz, pochi minuti fa, in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Alcuni esponenti dei comitati contro gli sgomberi sono saliti su impalcature prospicienti piazza del Duomo e hanno srotolato un grande striscione con la scritta 'Occupiamo le case vuote. Basta sgomberare'. Secondo quanto riferito dalla Questura si tratterebbe di un gruppo formato da anarchici e antagonisti.
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