martedì 16 dicembre 2014

PAKISTAN, dopo la strage di Peshawar scatta la rappresaglia dell'esercito


PESHAWAR - Dopo l'attacco alla scuola di Pdeshawar che ha causato 141 morti (132 bambini), quasi tutti scolari e studenti, l'esercito pakistano ha condotto nuovi raid contro le basi talebane nel distretto tribale di Khyberin. In un tweet, il generale Asim Bajwa ha detto che "sono state condotte diverse operazioni nella Khyber agancy, tra cui dieci attacchi aerei". Intanto, il premier Nawaz Sharif, ha detto che la campagna militare in Nord Waziristan, lanciata a metà giugno ed entrata nella fase finale, "continuerà fino a che non saranno eliminati tutti i terroristi".
I talebani: "Devono soffrire come noi" - "Abbiamo scelto con attenzione l'obiettivo da colpire con il nostro attentato. Il governo sta prendendo di mira le nostre famiglie e le nostre donne. Vogliamo che provino lo stesso dolore". Così il portavoce dei talebani pachistani, Mohammed Umar Khorasani, ha rivendicato l'attentato.

Proclamati 3 giorni di lutto - Il governatore della provincia di Khyber Pakhtunkhwa, Pervez Khattak ha decretato tre giorni di lutto provinciale, annunciando che il premier Nawaz Sharif ha lasciato Islamabad per Peshawar per prendere in mano il coordinamento delle operazioni. I feriti ricoverati sono oltre 80. Sessanta cadaveri si trovano nell'Ospedale militare della città ed il resto nel Lady reading Hospital. Il governatore provinciale ha infine elevato ad otto-dieci il numero dei militanti che hanno attaccato la Scuola pubblica militare.


Renzi: "Orrore inconcepibile" - "Bambini, bambini uccisi, bambini uccisi a scuola. Inconcepibile. Il mondo deve reagire all'orrore". Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi su Twitter ha commentato l'attacco terroristico alla scuola.



Malala: "Un attacco atroce e vile" - "Un attacco atroce e vile", ha detto il premio Nobel Malala Yousafzai. "Sono straziata da questo atto di terrorismo assurdo e spietato", ha aggiunto la giovane attivista pakistana.

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