mercoledì 3 dicembre 2014

DAMATURU (Nigeria), 150 morti nell'assalto di Boko Haram alla città



ABUJA - Oltre 150 persone sono state uccise nell'attacco di lunedì scorso alla città di Damaturu, capoluogo dello stato di Yobe nel nord-est della Nigeria, attribuito ai jihadisti di Boko Haram. Lo riferiscono fonti mediche e di polizia in base a un bilancio aggiornato dell'ennesima strage. Tra le vittime si contano anche sei soldati e almeno 38 poliziotti. I terroristi hanno tentato di invadere la città ed hanno dato vita a uno scontro a fuoco violentissimo con le forze di sicurezza. Sono intervenuti in difesa del capoluogo anche aerei militariL'assalto alla città è  iniziato lunedì poco dopo 05:00 ora locale (06:00 in Italia). Spari e esplosioni si sono succeduti e una base della polizia antisommossa è stata increndiata. L'università statale è finits sotto attacco. Nella vicina città di Maiduguri, capitale dello stato di Borno, due esplosioni hanno devastato un mercato affollato, causando decine di morti, soprattutto donne Tra i 115 cadaveri portati all'obitorio subito dopo l'attacco, c'erano anchei corpi di due medici, di un dipendente del Politecnico federale dello Stato di Yobe, di cui Damaturu è capitale, e dei suoi due bambini. Secondo fonti mediche ci sono stati morti anche tra gli aggressori. Secondo il responsabile dei soccorsi, nell'attacco sono rimaste inoltre ferite 78 persone e, di queste, 53 hanno lasciato l'ospedale dopo essere state medicate. Alcuni miliziani che combattono contro i Boko Haram hanno riferito che negli scontri di lunedì sono stati uccisi "oltre 40 terroristi".

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