mercoledì 5 luglio 2017

Marcia indietro dell'AUSTRIA: non verranno schierate truppe alla frontiera


VIENNA, 5 luglio - Non verranno schierate le truppe alla frontiera'. Rientra la tensione tra Roma e Vienna sui migranti. Intanto il premier estone invita gli Stati Ue ad agire insieme.
Ieri la Commissione europea ha varato un nuovo piano di azione. Il ministro Minniti, che stasera riferirà al Senato e domani sarà al vertice europeo di Tallinn, chiede un incontro urgente in sede europea per rivedere Triton. Intanto è boom di domande di asilo in Italia.

Tajani, da Austria una scelta saggia - Il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani si è detto "contento che ci sia stato un chiarimento dell'Italia con l'Austria". Per Tajani "è privo di qualsiasi senso inviare carri armati alle frontiere. Mi sembrava assurdo inviare i carri armati ed è una scelta saggia avere cambiato posizione. Le frontiere esterne vanno difese, non quelle interne".

P.Chigi, bene correzione rotta Austria - Fonti di Palazzo Chigi prendono atto della correzione di rotta da parte del governo austriaco rispetto all'ipotizzato dispiegamento di uomini e mezzi al confine del Brennero. La collaborazione tra le forze di polizia, sottolineano le stesse fonti, produce ottimi frutti e si basa sul rispetto da entrambe le parti delle regole europee, senza alcun bisogno di truppe o mezzi militari da schierare alla frontiera. Stamattina il premier Paolo Gentiloni ha avuto un colloquio telefonico con il Cancelliere austriaco Kern.

Cancelliere Austria, niente esercito al Brennero - "L'Austria non eseguirà alcun controllo ai confini del Brennero al momento e non sta per ricorrere all'impiego dell'esercito nell'immediato". Lo ha chiarito il cancelliere austriaco Christian Kern dopo le polemiche tra Roma e Vienna dei giorni scorsi sui migranti.

Easo, 123mila domande asilo Italia, +47% - L'Italia ha ricevuto quasi 123mila domande d'asilo nel 2016, pari a un aumento del +47% rispetto al 2015. Le 122.960 richieste sono pari al 9,5% del totale Ue. La maggior parte dei richiedenti asilo in Italia sono i nigeriani (22%). E' quanto emerge dai dati del rapporto annuale dell'Easo, l'Agenzia Ue per l'asilo. La Germania si conferma record con 745.155 domande, pari a un aumento del 58% rispetto all'anno precedente e al 58% delle domande d'asilo complessive nell'Ue.
Le domande di asilo nell'Ue nel 2016 sono state quasi 1,3 milioni, pari a un calo del 7% rispetto al 2015 quando erano state vicine a 1,4 milioni. I principali Paesi che hanno ricevuto le richieste da parte dei migranti sono stati la Germania, l'Italia, la Francia, la Grecia e l'Austria, mentre le nazionalità che più hanno fatto domanda di asilo sono i siriani, gli afghani, gli iracheni, i pachistani e i nigeriani.
La rotta del Mediterraneo centrale ha registrato nel 2016 "un numero record di migranti", soprattutto dall'Africa subsahariana, occidentale e dal Corno d'Africa, che "sono stati individuati mentre passavano illegalmente la frontiera". Si tratta di 181.459 migranti, un aumento del 18% rispetto al 2015. Emerge dal rapporto annuale dell'Easo. "Questo ha reso il Mediterraneo centrale la principale rotta d'accesso per i migranti africani verso l'Ue, con l'Italia come il principale punto d'ingresso".

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