giovedì 20 luglio 2017

PRATO, documenti falsi per ivoriani minorenni, per farli giocare in squadre di calcio. 4 indagati


PRATO, 20 luglio - La polizia di Prato sta eseguendo 4 misure cautelari e diverse perquisizioni per immigrazione clandestina, falso e favoreggiamento. Secondo gli investigatori, i quattro indagati (i presidenti del Prato e della Sestese, un procuratore sportivo e una donna ivoriana) hanno prodotto documentazione falsa per consentire l'arrivo in Italia di ivoriani minorenni, in modo da farli giocare in squadre italiane ed europee.
Gli indagati avrebbero procurato illegalmente l'ingresso in Italia di cittadini di origine africana, in particolare ivoriani minorenni, producendo presso l'ambasciata Italiane di Abidjain, e poi presso l'Ufficio Immigrazione della Questura di Prato, documentazione attestante false parentele, quali quella di maternità biologica e filiazione naturale rispetto ai minori, allo scopo di ottenere il rilascio dei visti di ingresso per motivi di ricongiungimento familiare, con successivo ottenimento dei permessi di soggiorno per motivi familiari. L'operazione è nata da un'indagine su un sospetto caso di immigrazione clandestina, che ha fatto emergere una serie di illeciti di varia natura.

Coinvolte squadre di serie A e B per frode sportiva - Ci sono anche due squadre di serie A, una di serie B e una di Lega Pro coinvolte nell'indagine. Presso le quattro società è stata disposta l'acquisizione di documentazione. Nel corso dell'operazione, altri undici persone sono state raggiunte da informazione di garanzia sempre per la violazione delle norme connesse all'alterazione dei risultati delle partite, tra cui molti giovani giocatori di calcio delle serie dilettantistiche. Interessate dall'operazione di polizia le province di Prato, Firenze, Rimini, Pistoia, Siena, Pisa, Perugia, Arezzo.

Nel corso delle indagini sono emersi anche interessi connessi all’alterazione dei risultati di partite di calcio. La squadra mobile, a tal proposito, ha raccolto riscontri in merito all’alterazione di undici partite tra Lega Pro, Eccellenza toscana e Promozione. Oltre alle misure cautelari, i cui destinatari come detto sono i presidenti delle due squadre di calcio del Prato e della Sestese, un procuratore sportivo (arresti domiciliari), e a una donna di origine ivoriana (in carcere), sono in corso dodici perquisizioni, anche a carico di arbitri di calcio, presidenti, segretari e direttori sportivi di altre società di calcio.

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