lunedì 10 aprile 2017

VENEZUELA, tensioni, protese e un incendio negli uffici del leader antichavista CAPRILES


CARACAS, 10 aprile - Ennesima giornata di tensioni e violenza ieri in Venezuela: almeno 17 persone sono rimaste ferite negli scontri tra oppositori e la polizia a Caracas. Negli uffici della capitale di Henrique Capriles, uno dei leader 'antichavisti', è d'altra parte scoppiato un incendio. Gli uomini di due corpi della sicurezza 'bolivariana' (la polizia e la guardia nazionale) hanno risposto con il lancio di gas lacrimogeno e pallottole di gomma ai gruppi di manifestanti. A rendere noto il bilancio dei feriti è stato Ramon Muchacho, sindaco del municipio del Chacao.
Contro i manifestanti è stata lanciata una "pioggia" di gas lacrimogeni, fatto che ha innescato a sua volta la risposta degli 'antichavisti', i quali hanno lanciato pietre contro la polizia. Nel commentare la protesta contra il governo, la terza nell'ultima settimana, Capriles ha sottolineato che si tratta di "una gara di resistenza".
Negli uffici del governatore dello stato di Miranda è d'altra parte "scoppiato un incendio: siamo stati attaccati con bombe all'interno dell'edificio", ha ricordato via twitter lo stesso Capriles, il quale ieri è stato notificato dalle autorità di essere stato interdetto da ogni consultazione elettorale per 15 anni. Le proteste si sono svolte non solo a Caracas ma anche a San Cristobal, capitale dello stato del Tachira, e in altre città del paese.
Parallelamente alla marcia dell'opposizione anche il 'chavismo' è sceso in piazza, a difesa del governo del presidente Nicolas Maduro.
   

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