lunedì 10 aprile 2017

L'EGITTO dichiara lo stato di emergenza dopo gli attentati alle chiese


IL CAIRO, 10 aprile -  Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi ha annunciato in televisione "la dichiarazione dello stato di emergenza in Egitto per tre mesi" dopo la domenica della Palme insanginata con due bombe esplose all'interno di due chiese cristiane. Il primo ordigno è deflagrato a Tanta, città a nord del Cairo, mentre dopo alcune ore un'altra bomba è esplosa di fronte alla Chiesa di San Marco ad Alessandria, seconda città del Paese. L'Isis, secondo quanto riferisce l'agenzia Amaq, ha rivendicato entrambi gli attacchi. In entrambi i casi ad agire sarebbero stati due kamikaze.

Almeno 27 morti a Tanta
 - Secondo quanto riportato dall’emittente Al Arabiya le vittime a Tanta potrebbero essere almeno 30. Tra questi ci sarebbe anche il presidente del tribunale di Shibin El Kom. 71 i feriti, secondo funzionari egiziani. La polizia ha intanto arrestato due persone sospettate di essere coinvolte nell'attentato: lo rivelano l'emittente Al Arabya e la tv di Stato egiziana. Al momento dell'esplosione nella chiesa c'erano circa 2.000 persone.

Nella chiesa si stava celebrando la domenica delle Palme - Le forze di sicurezza hanno formato un cordone attorno alla chiesa copta Mar Girgis vicino alla quale è avvenuta l'esplosione, riporta il sito del quotidiano Al-Youm 7, sottolineando che sul posto sono arrivate anche la protezione civile ed esperti di esplosivi.  Nella chiesa si stava celebrando la domenica delle Palme.

Il Papa Cotpo aveva appena terminato messa ad Alessandria 
- Ad Alessandria sarebbe entrato in azione un kamikaze che si è fatto esplodere non all'interno della Cattedrale, ma davanti al portone. All'interno il papa copto Tawadris aveva appena terminato di dire messa e aveva lasciato la Chiesa.
 
Il Papa: vicino al popolo egiziano - "Preghiamo - ha detto il Papa in piazza San Pietro a conclusione del rito della Domenica delle Palme - per le vittime dell'attentato compiuto purtroppo oggi, questa mattina, al Cairo in una chiesa copta". "Al mio caro fratello, Papa Tawadros II, alla Chiesa copta e a tutta la cara nazione egiziana esprimo il mio profondo cordoglio, prego per i defunti e i feriti e sono vicino ai famigliari e all'intera comunità", ha aggiunto il Pontefice, che tra tre settimane sarà in viaggio proprio in Egitto.

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