mercoledì 12 aprile 2017

BASSANO,16enne dello Sri Lanka beve soda caustica e muore. La famiglia osteggiava il suo amore per un'italiana


VICENZA, 12 aprile - Un ragazzo di 16 anni ha ingerito del liquido corrosivo, soda caustica, ed è morto in ospedale a Bassano del Grappa (Vicenza) dopo alcune ore di agonia. Si tratterebbe di suicidio: pare che il giovane, originario dello Sri Lanka, avesse una relazione con una ragazza italiana, sua coetanea, osteggiata dalla famiglia di lui. I genitori avrebbero vietato al figlio di vedere e frequentare la ragazza adducendo il fatto che lo stesso era minorenne e che fino ai 18 anni non si poteva impegnare sentimentalmente. Ma, soprattutto, perché la sua religione non tollerava dei rapporti con giovani di altre culture. A soccorrere il figlio sono stati gli stessi genitori; al suo arrivo in ospedale le condizioni del ragazzo erano già gravissime per le lesioni interne riportate e la morte è sopraggiunta dopo un paio d'ore. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Bassano del Grappa.
Probabilmente il ragazzo non voleva farla finita: gli inquirenti pensano che volesse attirare l’attenzione dei familiari, lanciare un grido d’aiuto, forse per far capire l’assurdità di un veto che contrastava con i suoi sentimenti.
 Alle 3 del mattino i genitori del ragazzo hanno sentito i suoi lamenti strazianti. Subito lo hanno caricato in macchina e con una corsa disperata hanno raggiunto il pronto soccorso del San Bassiano. Il sedicenne, però, era già in fin di vita: troppo gravi le lesioni interne prodotte dal liquido ad alto contenuto corrosivo. I medici hanno fatto di tutto per recuperare una situazione clinica ormai disperata. Purtroppo è stato tutto inutile. La morte è sopraggiunta poco dopo le 5.

Il giovane si era trasferito in Italia cinque anni fa, insieme alla famiglia. Nell’ultimo periodo si era innamorato di una coetanea vicentina. La loro relazione, nata e cresciuta tra i banchi di scuola di un istituto superiore della Pedemontana, era andata avanti per qualche mese. Di sicuro il giovane studente aveva tentato di coniugare il forte sentimento che provava per la sua compagna di scuola con i vincoli dettati dalla tradizione della sua famiglia di origine.
Nello Sri Lanka i matrimoni spesso sono combinati. Sono le famiglie a scegliere le unioni dei figli, secondo regole e rapporti sociali ben definiti. I giovani non possono frequentare nessuno fino alla maggiore età, e quando lo fanno devono comunque seguire le indicazioni dei genitori. Questo, almeno, è quanto hanno spiegato i genitori ai carabinieri della compagnia di Bassano, guidati dal capitano Adriano Fabio Castellari, che hanno avviato le indagini. Con delicatezza, già nella giornata di ieri, i militi dell’Arma hanno sentito i familiari. Nei prossimi giorni ascolteranno anche la fidanzatina del giovane. Le prime ricostruzioni avrebbero confermato il movente del gesto, ma anche se di recente il ragazzo aveva dato segni di profonda tristezza gli inquirenti sono propensi a ritenere che il suo volesse essere un gesto di ribellione dalle conseguenze mal calcolate.    

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