mercoledì 20 maggio 2015

Sì della CAMERA alla riforma della scuola


ROMA, 20 maggio - Sì dell'Aula della Camera alla riforma della scuola. Il testo, approvato a Montecitorio con 316 voti a favore, 137 contrari ed un astenuto, passa ora al Senato. Contro il provvedimento hanno votato Sel, M5s, Lega e Fi. La sinistra dem ha espresso in un documento le sue critiche al ddl ed ha auspicato che si possa proseguire l'opera di modifica al Senato. Molti esponenti dem, tra cui Bersani, Cuperlo, Fassina, Speranza ed Epifani, non hanno preso parte al voto. Matteo Renzi esulta, chiede che la scuola non sia terreno di scontro, ma le proteste continuano, con critiche che piovono sia dai partiti di opposizione che dai sindacati, che presidiano piazza Montecitorio da ieri.
"Sono emozionata e soddisfatta, molto soddisfatta". Così il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, ha commentato a caldo l'ok arrivato dalla Camera al ddl Buona Scuola. "E' stato un passaggio parlamentare molto vissuto, con coinvolgimento da parte di tutti, con interventi appassionati, talvolta appassionanti. Anche le opposizioni hanno mostrato una carica emotiva molto forte". "Credo si faccia un grande cambio culturale", ha detto Stefania Giannini. "Il primo articolo - ha spiegato - riassume quello che abbiamo fatto. Intendiamo offrire una scuola di qualità, aperta e inclusiva. Si conclude una maratona cominciata quasi un anno fa, che è stata, contrariamente a quanto si è voluto dire, anche inusuale per l'ascolto continuo di tutta la società".
"Al mondo della scuola dico: abbiate fiducia di essere protagonisti dell'autonomia", ha detto il ministro dell'Istruzione Giannini dopo l'approvazione del ddl scuola alla Camera. "Il mondo della scuola - ha detto - capirà che questo ddl fa l'autonomia. Insegnanti, dirigenti scolastici, studenti e chi fa funzionare la scuola devono acquisire fiducia".
"Al Senato abbiamo un altro passaggio altrettanto significativo e quindi ovviamente riaffronteremo alcuni punti che sappiamo sono ancora discussi nell'esame al Senato", ha detto il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi commentando il sì della Camera al ddl sulla scuola.
"Con il voto di oggi non si chiude la battaglia ma la battaglia continua", ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, parlando della riforma della scuola.
E una lettera, firmata da una cinquantina di deputati di Area Riformista, è stata promossa da Roberto Speranza e Gianni Cuperlo per chiedere ai senatori dem "l'impegno del Senato per portare a ulteriori e necessari cambiamenti" alla riforma della scuola che già alla Camera, sostengono i promotori, ha risolto alcuni "punti critici".



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