mercoledì 20 maggio 2015

GAGGIANO (Milano), arrestato marocchino: era nel commando della strage del museo di TUNISI. Arrivato in Italia su un barcone

Il tunisino arrestato e l'esterno del museo del Bardo a Tunisi durante l'assalto terroristico
MILANO, 20 maggio - Un cittadino marocchino di 22 anni, arrivato in Italia su un barcone con altri immigrati, è stato arrestato nel Milanese perché ritenuto uno degli esecutori della strage al Museo del Bardo a Tunisi. E' stato catturato dalla Digos e dai carabinieri del Ros a Gaggiano (Milano) ieri sera. Era ricercato a livello internazionale dalle autorità tunisine che lo ritengono coinvolto nell'attentato costato la vita a 24 persone, tra cui quattro italiane. Touil Abdelmajid è ritenuto responsabile della pianificazione e dell'esecuzione materiale dell'attentato al Bardo. In casa sua, in via Pitagora, a Gaggiano (Milano) gli investigatori della Digos hanno trovato e sequestrato del materiale che sarà analizzato dall'intelligence.
Il giovane era già stato identificato nel febbraio 2015 a Porto Empedocle dopo essere arrivato con un barcone con altre 90 persone. L'uomo, che risulta irregolare, è stato trovato a casa dei parenti che invece hanno un permesso di soggiorno. Touil Abdelmajid aveva ricevuto un'ordine di espulsione. Secondo le accuse e la ricostruzione degli investigatori Abdelmajid sarebbe poi tornato nel proprio Paese per compiere l'attentato del 18 marzo. Il 22enne è stato preso in un appartamento di in una palazzina in via Pitagora, a Gaggiano (Milano) che condivideva con madre e due fratelli.
Il 18 marzo scorso un commando di terroristi si asserragliò dentro il Museo del Bardo, il più importante della Tunisia, vicinissimo al Parlamento di Tunisi. Alla fine della giornata, dopo aver tenuto in ostaggio centina di persone fra cui almeno 100 turisti tutti italiani, il sanguinoso bilancio della strage fu di 24 morti e 45 feriti. L’arrestato, secondo l’accusa, avrebbe avuto un ruolo nell’azione omicida.
Le forze speciali tunisine fecero irruzione nell’edificio occupato. Durante l’operazione furono esplose anche alcune granate. Le vittime italiane furono quattro, cui si aggiunsero cinque feriti.
La polizia aiuta i turisti a sfuggire ai terroristi dal museo del Bardo a Tunisi

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