venerdì 10 luglio 2015

ROMA, 3 denunciati per il bimbo precipitato nella tromba dell'ascensore della metro


ROMA, 10 luglio - Sono tre al momento le persone denunciate per la morte del bambino precipitato ieri nel vano ascensore della stazione Furio Camillo della metro di Roma. Secondo quanto si apprende, si tratta di un addetto Atac e di due vigilantes denunciati per concorso in omicidio colposo. Sulla vicenda sono in corso indagini dei carabinieri.
"E' stato un errore umano -ha ripèetuto l'assessore ai trasporti Guido Improta- un eccesso di generosità di un agente della stazione". Che, stando al regolamento, avrebbe dovuto attendere i tecnici addetti all'ascensore ma forse sentendo le urla di madre e figlio ha tentato una manovra non sicura, "una procedura non codificata". Da una prima ricostruzione sembra sia stata questione di un attimo. Il bimbo era rimasto bloccato in ascensore con la mamma ed è precipitato durante le operazioni di trasbordo. Personale della stazione li avrebbe raggiunti attraverso un elevatore parallelo che ha una porticina comunicante, una sorta di botola, ma tra i due ascensori ci sarebbe il vuoto al centro dove è precipitato il piccolo: tra le ipotesi quella che il bimbo all'apertura della porta, forse spaventato, si sarebbe lanciato verso la via di fuga cadendo nel vuoto.

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