sabato 18 ottobre 2014

ROMA, il sindaco Marino trascrive i primi matrimoni (all'estero) di coppie gay

ROMA - Il sindaco di Roma Ignazio Marino, tra gli applausi della sala, ha fatto la prima trascrizione nel registro di Roma del matrimonio di una coppia omosessuale, Marilena e Laura, contratto all'estero. Dopo la prima, Marino ha effettuato le altre trascrizioni dei matrimoni. Le coppie, di volta in volta, vengono chiamate al tavolo del sindaco e dopo la trascrizione posano per le foto insieme a lui. Gli applausi e le manifestazioni di euforia in sala sono quasi ininterrotti.
"Abbiamo concluso la trascrizione di sedici coppie nel registro di stato civile. E' fondamentale che un sindaco si metta a difesa dei diritti di tutti", ha detto Marino. "Dobbiamo pensare che oggi è un giorno normale - ha aggiunto -. Crediamo fortemente che tutti siano uguali e abbiano gli stessi diritti davanti alla legge. E allora quale diritto più importante c'è di dire al proprio compagno o compagna 'ti amo'?".
"Oggi è una giornata memorabile, importante perché veniamo riconosciute pubblicamente come coppia". Lo afferma Marilena Grassadonia la 'sposa' della prima coppia il cui matrimonio contratto all'estero è stato trascritto dal sindaco Ignazio Marino.
E intanto in piazza del Campidoglio sventola uno striscione 'Marino Famigliofobico', srotolato daForza Italia. "Siamo qui per dire ancora una volta che Marino sta commettendo un atto illegittimo - commenta il vicecoordinatore di Forza Italia nel Lazio Giordano Tredicine - Ancora una volta sosteniamo che il sindaco stia commettendo un reato. È una campagna spot, si occupi dei problemi della città. Tra l'altro è anche una presa in giro per le associazioni e per le persone che si riconoscono in quel mondo perché le trascrizioni saranno annullate dal prefetto". 

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