NEW YORK - "Un numero di combattenti stranieri senza precedenti si è unito alla jihad da Paesi che non avevano mai fornito manodopera al terrorismo islamico". E' l'allarme lanciato dall'ONU. Sono almeno 15mila i "foreign fighters partiti alla volta della Siria e dell'Iraq per combattere accanto all'Isis o ad altri gruppi estremisti", si legge in un dossier delle Nazioni Unite. I combattenti provengono da 80 paesi diversi, di cui l'Onu non fornisce una lista dettagliata, limitandosi a nominare solo i luoghi che mai prima di oggi erano stati patria di futuri jihadisti. Parliamo di Maldive, Cile, Norvegia. "Dal 2010 a oggi sono partiti più foreign fighters di quanti non ne siano partiti nel ventennio 1990-2010. E stanno aumentando", è scritto nel rapporto.
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