mercoledì 21 maggio 2014

Gli italiani tagliano sui consumi di benzina



ROMA - Gli italiani tagliano ancora sui consumi di carburanti e dopo un calo sui livelli ante-crisi (2007) che nel 2013 ha raggiunto il 20,9%, i consumi di benzina e gasolio per autotrazione hanno fatto registrare nel primo quadrimestre dell'anno un'ulteriore contrazione dell'1,8%. Lo rileva il Centro Studi Promotor. La spesa nel periodo in considerazione si è ridotta di 934 milioni ed il gettito per l'erario di 167 milioni.
A fronte di un calo dei consumi dell'1,8%, rileva lo studio Csp, la spesa degli italiani alla pompa per l'acquisto di benzina e gasolio auto nel primo quadrimestre è ammontata a 19,518 miliardi, -4,6% rispetto allo stesso periodo del 2013. La contrazione della spesa è la risultante di un calo piuttosto forte per la componente industriale che scende da 9,125 miliardi del primo quadrimestre del 2013 a 8,358 miliardi del 2014 (-8,4%) e da un calo decisamente più contenuto della componente fiscale che scende da 11,327 miliardi a 11,160 miliardi (-1,5%). In valori assoluti il calo della spesa per gli acquisiti di benzina e gasolio per autotrazione è stato nel primo quadrimestre di 934 milioni costituiti per 767 milioni da un calo della componente industriale e per 167 milioni da un calo della componente fiscale e quindi del gettito per l'Erario. Csp rileva anche che, complessivamente, dal dicembre 2012 ad aprile 2014 il calo del gettito per l'Erario è stato di 1,2 miliardi di euro. "E' legittimo chiedersi - sostiene Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor - se in presenza di questa situazione il Governo non debba valutare la possibilità di ridurre la tassazione dei carburanti, che è ai massimi livelli nella Ue, non solo per stimolare l'economia e restituire potere di acquisto ai consumatori, ma anche per recuperare gettito attraverso l'incremento dei consumi".

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