BRUXELLES - Se, a causa della tesissima situazione in Ucraina, la Russia chiudesse i rubinetti del gas verso l'Europa, il prossimo inverno "quasi l'intera Ue, eccetto la Penisola iberica e la Francia del Sud, sarebbe verosimilmente toccata in modo diretto". A lanciare l'allarme è uno studio della Commissione Ue sulla sicurezza energetica. L'interruzione delle forniture di gas russo colpirebbero in particolar modo l'Europa sudorientale dove oltre il 60-80% delle forniture non sono coperte. I Paesi più a "rischio gelo" sarebbero quelli dell'Est, i Balcani e la Grecia.
Nel dettaglio, Bulgaria e Macedonia potrebbero trovarsi di fronte a interruzioni della domanda del 60-80% da settembre a marzo, la Polonia del 20-40% e la Lituania del 40-60%, mentre Lettonia ed Estonia dell'80% da ottobre a marzo e la Finlandia sempre dell'80% da gennaio a marzo. Colpiti per il 20-40% anche Romania, Croazia, Serbia e Grecia per fine 2014-inizio 2015.
Nel dettaglio, Bulgaria e Macedonia potrebbero trovarsi di fronte a interruzioni della domanda del 60-80% da settembre a marzo, la Polonia del 20-40% e la Lituania del 40-60%, mentre Lettonia ed Estonia dell'80% da ottobre a marzo e la Finlandia sempre dell'80% da gennaio a marzo. Colpiti per il 20-40% anche Romania, Croazia, Serbia e Grecia per fine 2014-inizio 2015.
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