BUENOS AIRES - Cinque persone sono morte in un aereo che si è schiantato nel fiume Río de la Plata, quattro sono rimaste ferite. Due delle vittime sono state identificate come top manager della casa automobilistica Renault.
L'incidente è avvenuto nel pomeriggio di ieri. L’ aeromobile BE20 era decollato dal sobborgo di Buenos Aires di San Fernando, in Argentina diretto alla cittadina turistica di Carmelo, nel vicino Uruguay. Poco prima dell’atterraggio il pilota era stato avvertito della presenza di nebbia sull’aeroporto e invitato a tornare a San Fernando. La rotta è stata effettivamente invertita, ma subito dopo il pilota ha tentato un ammaraggio di emergenza nel fiume, evidentemente a causa di un guasto, a nord dell’isola di Martìn Garcìa. La prima ipotesi è che l'aereo sia stato frenato bruscamente da un banco di sabbia e che il colpo abbia causato i morti e i feriti (l’aereo si è spezzato). L'incidente è avvenuto in territorio urugayano a soli 6 chilometri dall'aeroporto di Carmelo.
I cinque morti sono il pilota, Larriera Leandro, Gustavo Fosco (direttore di Affari Pubblici e Comunicazione di Renault Argentina), Fernando Sánchez Gentile ( Renault Argentina) Facundo Alecha (impiegato in Royal Canin) e Fernando Lonigro ( viaggi TTS). Sono stati finora recuperati 3 corpi, i sommozzatori sono al lavoro per estrarre dai rottami le altre due vittime.
I cinque morti sono il pilota, Larriera Leandro, Gustavo Fosco (direttore di Affari Pubblici e Comunicazione di Renault Argentina), Fernando Sánchez Gentile ( Renault Argentina) Facundo Alecha (impiegato in Royal Canin) e Fernando Lonigro ( viaggi TTS). Sono stati finora recuperati 3 corpi, i sommozzatori sono al lavoro per estrarre dai rottami le altre due vittime.
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