domenica 16 aprile 2017

TURCHIA, in vantaggio (di poco) i "sì" per ERDOGAN (52,74%)


ANKARA, 16 aprile - "Sì" in netto vantaggio in Turchia, dove si è votato per il referendum costituzionale sul presidenzialismo, voluto da Recep Tayyip Erdogan. Alle urne sono stati chiamati oltre 55 milioni di elettori. Hanno votato anche più di 1,3 milioni di turchi all'estero, con un'affluenza record per gli emigrati di oltre il 45%. Con il 90% dei voti scrutinati, il "sì" al 52,74% mentre i "no" sono al 47,26%. Il referendum non prevede un quorum.

Spari fuori da un seggio, tre morti - Il voto si è svolto tra rigide misure di sicurezza, con 450mila tra agenti e guardie locali schierati in tutto il Paese. Tre persone sono morte in una sparatoria avvenuta nel giardino di una scuola turca, adibita a seggio per il referendum sul presidenzialismo, in un villaggio del sud-est a maggioranza curda, a una trentina di chilometri da Diyarbakir. Lo riporta Ntv, secondo cui lo scontro a fuoco sarebbe avvenuto tra due gruppi appartenenti a una stessa famiglia.

Impedito l'accesso ai seggi a 3 osservatori italiani - Le forze di sicurezza turche hanno impedito l'ingresso in alcuni seggi a Batman, nel sud-est del Paese a maggioranza curda, a una delegazione di 3 italiani, giunti come osservatori indipendenti insieme al partito curdo Hdp per il referendum di oggi sul presidenzialismo. I tre, che non sono in stato di fermo, non avrebbero avuto i permessi richiesti dalle autorità. La delegazione è composta dagli avvocati Elena Esposito e Nicola Giudice, dell'associazione Giuristi democratici, e da un reporter, Lorenzo Bianchi.

Otto ricercati vanno a votare, arrestati ai seggi - E la polizia turca ha arrestato almeno 8 persone ricercate quando si sono recate ai seggi a votare per il referendum costituzionale sul presidenzialismo. Secondo Anadolu, si tratta di 5 sospetti ricercati per legami con il Pkk curdo e altri 3 affiliati alla presunta rete golpista di Fethullah Galen. Gli arresti sono avvenuti nelle province di Adana, Malatya e Trebisonda.

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