mercoledì 5 aprile 2017

SIRIA, 72 i morti per l'attacco chimico (20 bambini). La Russia: sono stati i ribelli


DAMASCO, 5 aprile - Si aggrava il bilancio dell'attacco chimico su Khan Sheikhoun: i morti salgono a 72, fra cui 20 bambini e 17 donne. Lo riferisce l'Osservatorio siriano dei diritti umani, citando fonti mediche e ribadendo che la cittadina nella provincia di Idlib è stata "bombardata con materiale ritenuto gas tossico". Gli attivisti hanno inoltre affermato che nella zona in mattinata sono stati compiuti altri cinque raid.
La città in mano ai ribelli nel nord della Siria è stata esposta ad agenti tossici provenienti da un arsenale ribelle colpito da un bombardamento aereo siriano. E' la tesi del ministero della Difesa russo sull'attacco chimico avvenuto martedì. Mosca smentirebbe così da parte sua l'ipotesi che il regime di Damasco abbia volutamente eseguito un raid con armi chimiche.
Ma gli Stati Uniti e altri hanno detto gli aerei siriani avevano usato armi chimiche, che Damasco ha negato. Il ministro degli esteri britannico Boris Johnson ha risposto alla dichiarazione Russo, dicendo: "Tutte le prove che ho visto suggeriscono che  Assad sta usando armi illegali sul suo stesso popolo"

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