venerdì 21 aprile 2017

L'ATTACCO AI CHAMPS ELISEE L'attentatore ucciso aveva sparato a un agente nel 2001 ed era finito in carcere




PARIGI, 21 aprile - Alba gelida su Parigi, scossa dal attentato nel suo cuore - i Campi Elisi - di ieri sera alle 21. Il grande viale è vuoto e ancora presidiato dalla polizia . Ricostruiamo l'accaduto. L'attacco, a colpi di kalashnikov ("una sparatoria violenta", secondo i testimoni), è avvenuto davanti a uno negozio di "Marks & Spencer", grande magazzino britannico. L'assalitore è sceso da un'auto, un Audi, sugli Champs-Elysées e ha aperto il fuoco contro il furgone della polizia. "L'assalitore ha poi cercato di fuggire a piedi, prima di venire abbattuto", ha spiegato il portavoce del ministero dell'Interno, Pierre-Henry Brande.
Il panico si è propagato in pochi istanti, l'intera avenue, la più celebre della capitale francese, è stata blindata dai furgoni di polizia, da Place de la Concorde fino all'Etoile. Tutte le fermate della metropolitana sono state sbarrate, gli abitanti sono stati invitati a non avvicinarsi al quartiere. Nella sparatoria sarebbe rimasta ferita anche una passante, una turista straniera.
l procuratore della Repubblica francese, Francois Molins, ha fatto sapere che l'identità del terrorista di Parigi è stata stabilita, ma non ha confermato le generalità diffuse da Amaq, spiegando che si vuole in questo modo evitare che le indagini vengano compromesse, dato che si sta ancora cercando di capire se l'uomo aveva dei "complici".
Dell'assalitore trapela solo il nome. Le Parisien scrive infatti che il libretto di circolazione trovato nell'Audi da cui è sceso l'attentatore è intestato a Karim C., 39 anni. Secondo l'emittente BFM-TV, l'uomo, nato a Livry-Gargan, in Seine-Saint-Denis, nella banlieue nord di Parigi, già nel 2001 aprì il fuoco su un agente, ferendolo gravemente. L'uomo venne condannato a diversi anni di carcere, poi schedato con la lettera S che indica gli individui radicalizzati a rischio.
Giallo su un secondo attentatore - Si rincorrono intanto le notizie su un possibile secondo attentatore. La rivendicazione dell'Isis parla di un solo combattente, così come le autorità francesi, anche se queste ultime hanno sottolineato di non poter escludere la presenza di complici. Intanto però, secondo l'agenzia Belga la polizia avrebbe emesso un avviso di ricerca per un secondo sospetto implicato nell'attentato: sarebbe arrivato nella capitale francese in treno dal Belgio.

Hollande: "E' terrorismo" - L'attacco di Parigi "è terrorismo": lo ha detto il presidente francese Francois Hollande, parlando in diretta tv. "Mi rivolgo ai cittadini: sono protetti, devono esserlo e lo saranno", ha quindi aggiunto il presidente francese, promettendo "vigilanza assoluta" in vista delle elezioni che si terranno domenica.Le indagini sono state affidate all'antiterrorismo e il portavoce del ministero dell'Interno francese ha fatto sapere che l'obiettivo dell'attacco sugli Champs-Elysées era infatti la polizia.

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