lunedì 10 aprile 2017

"Bebe" Vio a ROLLING STONE: Vaccinatevi!


Beatrice "Bebe" Vio aveva 11 anni quando i genitori chiesero al pediatra se fosse il caso di vaccinarla contro la meningite e lui rispose di lasciar perdere. Un anno dopo Bebe si ammalò della forma più grave e spietata, in ospedale lottò per 104 giorni contro la morte: vinse, ma perse gli avambracci e le gambe. Non sarebbe accaduto se quel pediatra, un anno prima, avesse detto: "Vaccinatela".

Le sfide di Bebe - A Rolling Stone Bebe si è raccontata senza indugio. A partire dalla sua passione, la scherma, e dalla forza che è riuscita a darle nei momenti difficili. "Per me il letto era come la pedana della scherma, hai tre minuti per vincere un assalto, hai tre mesi per uscire dall'ospedale: stessa cosa. Quando sono andata al centro protesi, la lotta era riuscire a camminare meglio del vecchietto accanto a me. Mi auto creavo delle sfide, mi dissero: starai qui sei mesi. Mi sono detta: entro due devo uscire. E ho vinto io".

"Come si fa a non volere che la meningite venga debellata? Vaccinatevi!" - Ed è sempre senza peli sulla lingua che Bebe affronta il tema dei vaccini. "Mi fa arrabbiare che la gente si informi dagli articoli su Facebook e non da fonti vere, che creda alle dicerie più che ai medici. Io con la mia vitalità sembro una deficiente, ma il 95% delle persone che hanno avuto quello che ho avuto io muoiono, gli altri restano distrutti e depressi. Io so quanto hanno sofferto i miei genitori. Per questo dico a ogni mamma: fai il vaccino a tuo figlio, non per lui, ma per te stessa. Vuoi veramente soffrire così tanto? Se la popolazione fosse vaccinata, la meningite sarebbe debellata. Come si fa a non volerlo? Come?".

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