martedì 4 aprile 2017

Appalti nella SANITA', 10 arresti a NAPOLI (anche l'ex marito di una giudice)


NAPOLI, 4 aprile - La polizia ha emesso 10 misure cautelari ed effettuato diverse perquisizioni nell'ambito di un'inchiesta su appalti nella sanità a Napoli. Arresto per amministratori di strutture pubbliche, legali rappresentanti di aziende e imprenditori, con un'ordinanza di custodia in carcere, 5 ai domiciliari e 4 obblighi di soggiorno. Emerso il presunto pagamento di tangenti, anche da parte della cooperativa Manutencoop. Contestate corruzione e turbativa d'asta.
Oggetto delle indagini, e degli approfondimenti investigativi svolti, appalti presso l’azienda ospedaliera di rilievo nazionale Santobono-Pausilipon e appalti presso l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario.

L'inchiesta è scaturita dalle rivelazioni di un imprenditore, Pietro Coci, che ai magistrati aveva detto di aver ricevuto una richiesta di tangente del 4% da un infermiere dell'ospedale Santobono. Spiegò di averne poi parlato con due "uomini Manutencoop". E questi "senza fare una piega mi dissero che erano assolutamente d'accordo e che per loro la prassi era di pagare sistematicamente nel settore degli appalti il 2-2,5% e non il 4%".

Coinvolto anche l'avvocato Guglielmo Manna, x marito del giudice Anna Scognamiglio. Per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari, mentre per Danilo Bernardi, un dirigente della Manutencoop, c'è l'obbligo di soggiorno.

L'inchiesta è scaturita dalle rivelazioni di un imprenditore, Pietro Coci, che ai magistrati aveva detto di aver ricevuto una richiesta di tangente del 4% da un infermiere dell'ospedale Santobono. Spiegò di averne poi parlato con due "uomini Manutencoop". E questi "senza fare una piega mi dissero che erano assolutamente d'accordo e che per loro la prassi era di pagare sistematicamente nel settore degli appalti il 2-2,5% e non il 4%".

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