mercoledì 11 gennaio 2017

Il deputato europeo MARCO AFFRONTE lascia il M5S per i VERDI


ROMA, 11 gennaio - Angelo Bonelli, portavoce dei Verdi, ha annunciato l'ingresso nel gruppo europeo dell'eurodeputato Marco Affronte, che lascia così il Movimento 5 Stelle dopo il rientro di quest'ultimo nel gruppo dell'Efdd di Nigel Farage: "E' una scelta sofferta ma non potevo restare" dice l'ex grillino. Anche Daniela Aiuto annuncia di voler cambiare ma poi ci ripensa mentre Marco Zanni si avvicina a Salvini. Malumore tra gli attivisti.Angelo Bonelli, portavoce dei Verdi, ha annunciato l'ingresso nel gruppo europeo dell'eurodeputato Marco Affronte, che lascia così il Movimento 5 Stelle dopo il rientro di quest'ultimo nel gruppo dell'Efdd di Nigel Farage: "E' una scelta sofferta ma non potevo restare" dice l'ex grillino. Anche Daniela Aiuto annuncia di voler cambiare ma poi ci ripensa mentre Marco Zanni si avvicina a Salvini. Malumore tra gli attivisti.
Affronte: "Decisione sofferta, c'è malumore" - Anche il diretto interessato ha spiegato l'addio all'Efdd di Farage di cui, da ieri, fa di nuovo parte il M5s in Europa: "E' una decisione sofferta ma non ci sono più le condizioni per restare. So che c'è del malumore ma in questi giorni ho cercato di prendere la decisione giusta per me. Mi spiace lasciare i miei compagni che sono persone straordinarie" ha annunciato Affronte aggiungendo di non sapere se altri eurodeputati grillini siano pronti a seguirlo. Si è detto, invece, certo di non dover pagare alcuna penale. L'eurodeputato ha annunciato su Facebook il suo passaggio: "A partire da oggi entro a far parte, come indipendente, del Gruppo al Parlamento Europeo 'Verdi-Alleanza Libera Europea'. Resterò membro titolare delle Commissioni Pesca e Ambiente (Pech e Envi). Il Gruppo V-Ale conterà così su 51 parlamentari da 18 Paesi diversi".

Affronte: "Da Grillo e Casaleggio risposte non soddisfacenti" - Usa parole dure Affronte spiegando i motivi del suo addio: "Avevo molte cose dentro che bollivano da tempo: lunedì ho avuto un incontro con Grillo e Casaleggio e ho detto loro che ci sono cose che a mio avviso non funzionano nel Movimento, ma le loro risposte non sono state soddisfacenti. Da parte dei miei colleghi ho visto moltissima stima nei miei confronti e molti hanno già scritto che la mia uscita è un segnale molto forte che qualcosa deve cambiare: è vero che nel Movimento a volte si sta troppo zitti. Il Movimento deve tornare nei binari, deve tornare alle origini a partire dai deputati". 

Il benvenuto dei Verdi - A dare il benvenuto al nuovo arrivato ci hanno pensato subito Luana Zanella e Angelo Bonelli, membri dell'esecutivo Nazionale dei Verdi: "Marco Affronte è una persona di cui conosciamo il grande impegno nelle tematiche ecologiste. Siamo convinti che la sua presenza tra gli ecologisti italiani darà un grande contributo alle battaglie per la salvaguardia dell'ambiente e la promozione di una Europa più verde piu' giusta e più democratica. Affronte, con le sue competenze e la sua storia, non potrà che rafforzare i Verdi nel nostro Paese". 

Daniela Aiuto ci ripensa, Zanni vicino a Salvini - Sembrava destinata allo stesso persorso anche un'altra Eurodeputata, Daniela Aiuto, che aveva annunciato il passaggio ai Verdi salvo poi, dopo aver ricevuto l'approvazione all'unanimità, cambiare idea e restare nel M5s: "Io sto bene qui, si sta facendo molta confusione" ha detto. Marco Zanni, invece, sta considerando di passare al gruppo Enf, la formazione che riunisce la Lega di Matteo Salvini ed il Front National di Marine Le Pen. Il segretario del Carroccio ha confermato di essere in contatto con alcuni parlamentari pentastellati, senza specificare nomi.

L'appello dei Verdi ai dissidenti grillini - Quello di Affronte non è di certo l'unico malumore in casa 5 Stelle dopo il dietrofront di Grillo e Casaleggio, tornati sui loro passi dopo la porta sbattuta in faccia da Guy Verhofstadt all'ingresso del Movimento nell'Alde e la successiva decisione di rientrare nel gruppo euroscettico di Farage. E proprio per questo, il presidente del Gruppo Verde/Alleanza libera europea, Reinhard Bütikofer, ha voluto dimostrare su Twitter la sua disponibilità ad accogliere eventuali grillini dissidenti: "L'accusa 'I Verdi non ci vogliono' mossa da parte di alcuni deputati M5S non è corretta. Gli eurodeputati Verdi tedeschi, ad esempio, sono disposti a discutere con ogni eurodeputato che voglia unirsi al nostro gruppo in tutta onestà. C'è rispetto per parecchi deputati del M5S, ma per non Grillo e la sua politica".

Gli attivisti non ci stanno - La notizia del passaggio di Affronte ai Verdi è stata immediatamente commentatata dagli attivisti, che si spaccano sul web tra chi (pochi) si dichiara solidale e la maggioranza che parla di incoerenza e chiede dimisisoni immediate. 

Rischio sanzione - Nonostante Affronte si sia dicghiarato certo del contrario, non è esclusa l'ipotesi di una penale da 250mila euro per il suo addio al M5s. Il codice di comportamento del M5S Europa, infatti, prevede la sanzione "sia in caso di condanna penale sia nell'ipotesi in cui venisse ritenuto gravemente inadempiente al rispetto del codice di comportamento".  Somma che, precisa il testo, verrebbe donata in beneficenza nel caso in cui Affronte venisse giudicato inadempiente. Il rischio c'è visto che il Codice parla chiaramente dle fatto che  "i

deputati del M5S al Parlamento europeo non dovranno associarsi ad altri gruppi politici, se non per votazioni su punti condivisi".

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